24 giugno 2020

A MONREALE SPUNTA UN LUOGO MAGICO: CASCATE, PACE, NATURA E STORIA AL SANT’ELIA (FOTO). ANCHE QUATTRO OPERAI FORESTALI SONO A LAVORO SULLE SPONDE DEL FIUME PER LA MESSA IN SICUREZZA E PER LA MANUTENZIONE DEI LUOGHI


Dal sito www.filodirettomonreale.it

23 Giugno 2020
Comitato Pioppo Comune e Fai insieme per un lungo percorso di rinascita del Fiume Oreto

Il tratto iniziale del fiume Sant’Elia, lì dove sgorgano le prime acque del Fiume Oreto, coinvolto in una vasta operazione di bonifica dagli attivisti e volontari del Comitato Pioppo Comune. Un progetto che rientra in una più ampia iniziativa che si pone come obiettivo di riqualificare il fiume Oreto e le aree ad esso prospicienti.
Il Comitato Pioppo Comune sta facendo del suo in questo grande progetto che coinvolge i territori di tre Comuni: Monreale, Altofonte e Palermo. Ma non solo volontari sono coinvolti in quest’opera di abbellimento e pulizia del Sant’Elia. Anche quattro operai forestali sono a lavoro sulle sponde del fiume per la messa in sicurezza e per la manutenzione dei luoghi.

Se il fiume non si vive, è impossibile creare quel senso si protezione e di comunità attorno ad esso. Per questo motivo il Comitato di Pioppo si è attivato e ha avviato una profonda operazione di pulizia e abbellimento di quello che è un luogo davvero magico. Per migliorare la fruizione sono state anche installate delle tabelle segnaletiche di un percorso didattico che indicano la direzione da seguire per accedere al sito e per visitare i luoghi di maggiore interessa naturalistico e storico. La sorgente del torrente San’Elia è un luogo che sta diventando sempre più bello e che ogni monrealese dovrebbe iniziare a frequentare.

E domenica sarà certamente l’occasione giusta perchè è in programma la passeggiata nel fiume Sant’Elia, organizzata dal FAI in collaborazione con il Comitato Pioppo Comune e l’Associazione Up di Palermo del Comitato promotore del Contratto di fiume e di costa dell’Oreto che interessa un tratto fluviale a carattere torrentizio con salti lungo 900 metri. Il fiume costituiva un tempo la risorsa idrica per l’irrigazione dei terreni limitrofi e il funzionamento del mulino, il lavatoio pubblico dove le massaie andavano a lavare i panni e luogo di balneazione grazie alle nache (piscine naturali) dislocate lungo fiume.

Il sentiero raggiungibile dalla via Molino, è inserito in un contesto caratterizzato dalla presenza di significativi segni di antropizzazione, quali il vecchio mulino, quello che resta del cunnuttu, il canale in pietra dove veniva immessa l’acqua del fiume attraverso uno sbarramento detto prisa, e la vutti, la struttura muraria in elevazione che portava in sommità la saja, il canale attraverso cui l’acqua affluiva al di sopra del locale di di di molitura. L’appuntamento è per domenica, 28 giugno, dalla 9:30 alle 17:00. Sono previsti 4 turni di visita: 9.45, 10.45, 16.15 in gruppi di massimo 15 persone. E’ necessario prenotarsi sul sito del Fai.

Fonte: www.filodirettomonreale.it













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