Un ringraziamento ad Angelo Dimarca di Legambiente Sicilia
Gli incendi che in questi giorni stanno continuando a devastare la Sicilia non sono purtroppo una novità e per certi versi non devono sorprendere: picchi di caldo anche fuori stagione come quelli in atto, peraltro ampiamente previsti e preannunciati, scatenano abitualmente l’azione distruttrice di piromani e criminali.
Ciò che indigna è che le strutture di prevenzione e repressione ancora una volta non si dimostrano pronte ed attrezzate a contrastare tali calamità e fenomeni criminali.
Nei prossimi giorni ritorneremo sul tema con nostre riflessioni e proposte su cause e responsabilità, ma in questo momento l’urgenza è evitare ulteriori danni: per questo Legambiente Sicilia chiede l’immediata attivazione del servizio antincendio boschivo regionale, con gli uomini in atto disponibili che svolgerebbero anche una importante azione di prevenzione e presidio sul territorio.
È incredibile che in queste ore i 151sti dell’antincendio del Corpo Forestale stiano per essere destinati a lavori di manutenzione alle dipendenze del Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale (ex Azienda Foreste) e non alla formazione delle squadre di pronto intervento per lo spegnimento.
La normativa regionale è chiara: l’articolo 56 della LR 16/1996 prevede che gli operai addetti alle attività antincendio sono assunti con avviamenti programmati, di norma, dal 15 maggio e dal 15 giugno di ciascun anno e che in relazione a specifiche esigenze tecniche ed all’andamento climatico, la data di avviamento al lavoro potrà, anche limitatamente a determinati territori, essere variata, tutto ciò impone la modifica di strategie e di organizzazione rifiutando un approccio burocratico inefficace e inefficiente.
È assurdo che in queste ore lo spegnimento degli incendi sia sostanzialmente affidato ai Canadair che intervengono quando gli incendi hanno un certa estensione e che hanno costi enormi: mancano i più flessibili elicotteri e le squadre a terra che con minori costi garantirebbero il pronto intervento sui fuochi sin dal nascere e l'indispensabile azione di bonifica a terra.
È urgente arginare questi incendi primaverili che causano poi un danno rilevantissimo sulla fauna selvatica che è in piena stagione riproduttiva.
Chiediamo, inoltre, che in queste ore il Corpo Forestale e la Regione verifichino che i Comuni siano dotati di catasti delle aree percorse dal fuoco aggiornati dopo gli incendi distruttivi degli anni scorsi, unico strumento per applicare i divieti di inedificabilità e di modifica di destinazione d’uso nelle aree incendiate ed evitare speculazioni edilizie e fondiarie dopo gli incendi.
15 maggio 2020
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.