Dopo la fuga in avanti della Lombardia (da oggi obbligatoria una protezione su bocca e naso per uscire di casa), domani sarà il turno della Toscana. Il governatore Musumeci e l'assessore Razza valutano la misura in più step: si comincerà dai luoghi pubblici più a rischio
Mascherine obbligatorie per chiunque esca fuori di casa? Dopo la fuga in avanti della Lombardia, anche in Sicilia il governo regionale ci sta riflettendo.
«Nessuna decisione sulla obbligatorietà o meno delle mascherine per tutti è stata ancora presa dalla Regione Siciliana», filtra dall'entourage di Palazzo d'Orléans e dell'assessorato alla Salute, i cui esperti stanno ancora «valutando la necessità» di questa misura, anche «sulla base di una eventuale differenziazione tra luoghi dove è assolutamente necessaria la protezione, come strutture sanitarie o luoghi con la presenza di numerose persone come i supermercati, o zone all'aperto».
E allora non è detto che nei prossimi non venga fuori un'ordinanza di Nello Musumeci che possa disciplinare la vita fuori da casa nella nostra Isola, inizialmente limitata ad alcuni posti più a rischio, magari come prova generale di regole future - ormai ineluttabili - che disciplineranno la convivenza dei cittadini (rigorosamente con le mascherine) anche quando si entrerà nella cosiddetta "fase 2".
Il collega Attilio Fontana s'è già portato avanti col lavoro: in Lombardia l'obbligo di una copertura del volto nei luoghi pubblici anche all'aperto c'è da oggi. Con un po' di difficoltà e qualche polemica. All'insegna del «piuttosto che niente è meglio piuttosto», vale a dire copritevi come potete, anche con una sciarpa o un foulard, se non avete una mascherina, come suggerito dal governatore Fontana, in Lombardia ci si adegua all'ordinanza. Una misura che lascia un pò perplesso il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Lasciatemi dire - si è espresso sui social - che è un po' disorientante ricevere questa disposizione dalla Regione Lombardia e sentire Borrelli, il capo della Protezione Civile persona che stimo, dire "io non la metterò e terrò le distanze"».
E domani sarà il turno della Toscana. il presidente Enrico Rossi annuncia che firmerà un’ordinanza sul modello lombardo e che la Regione distribuirà gratuitamente 10 milioni di mascherine alle amministrazioni comunali. Perché il vero problema - anche in Sicilia - resta comunque la difficoltà di impartire un ordine senza che chi lo riceve abbia lo "strumento" per rispettarlo.
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Fonte: www.lasicilia.it
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