15 aprile 2020

IL GOVERNO PENSA DI AMPLIARE IL SUSSIDIO DA 600 A 800 EURO CON IL DECRETO DI APRILE, COSÌ DA COPRIRE ANCHE APRILE E MAGGIO

(Ansa)

Dal sito www.repubblica.it

Governo: "Bonus 600 euro già a un milione di autonomi". Salirà a 800 euro. Mutui congelati per 75 miliardi

L'indennità prevista dal decreto Cura Italia è stata accreditata dall'Inps su un milione di conti correnti, fa sapere il governo. Gli altri 3 milioni di autonomi riceveranno i soldi entro la settimana, tra il 15 e il 17 aprile. In pagamento anche la Cig in deroga.

di VALENTINA CONTE 13 Aprile 2020

ROMA - Una buona notizia per un milione di lavoratori autonomi: l'indennità di 600 euro relativa al mese di marzo è stata accreditata dall'Inps sul loro conto corrente. Entro questa settimana, tra il 15 e il 17 aprile - spiega il governo in una nota - anche gli altri 3 milioni di autonomi che ne hanno fatto richiesta - tra partite Iva, commercianti, artigiani, stagionali, agricoli, cococo, lavoratori dello spettacolo - avranno il sussidio previsto dal decreto Cura Italia del 17 marzo a copertura delle perdite per l'epidemia da Covid 19.

Chi non ha ancora richiesto i 600 euro può ancora farlo dal sito dell'Inps. La platea totale stimata è pari a 5 milioni di autonomi per uno stanziamento di 3 miliardi. Il governo pensa di ampliare il sussidio da 600 a 800 euro con il decreto di aprile - da varare entro il mese - così da coprire anche aprile e maggio.

Cassa integrazione. Per quanto riguarda la Cig in deroga, l'Inps ha raccolto le domande inviate sin qui da 11 Regioni - ne mancano circa la metà - e sta predisponendo i primi pagamenti. Entro un mese da ciascuna domanda - garantisce ancora il governo - sarà erogata la Cassa - sia quella ordinaria che l'assegno ordinario del Fis, il Fondo di integrazione salariale - a 4,5 milioni di lavoratori.

"È in piena operatività la convenzione siglata da Abi, Inps, sindacati che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell'emergenza Covid 19 di ricevere un anticipo della Cassa integrazione ordinaria e in deroga pari a 1.400 euro", aggiunge la nota, facendo riferimento alla possibilità per il lavoratore in Cig di chiedere alla banca un anticipo dell'assegno.

"Le procedure non richiedono più l'invio di modelli cartacei validati agli sportelli per certificare l'Iban", perché tutto avviene in via telematica. Il 94% delle banche italiane ha aderito alla convenzione Abi-Inps. I tempi ordinari per l'erogazione della Cig sono 2-3 mesi. In questo caso, "i pagamenti arriveranno al più tardi entro 30 giorni dalla ricezione della domanda".

Congedi parentali e bonus baby sitter. Le 200 mila richieste di congedi parentali sono stati retributi "per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti", chiarisce poi la nota del governo. "Mentre le oltre 40 mila domande per il bonus baby sitter sono al vaglio dell'Inps per andare in pagamento nel libretto famiglia il 15 aprile".

Reddito di emergenza. Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo (M5S) ricorda infine che il prossimo decreto di aprile "sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da aumentare l'importo dell'indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione. Nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro".

Mutui e prestiti. Sono 660 mila infine le domande di moratoria su mutui e prestiti arrivate - fino al 3 aprile - da famiglie e imprese per un totale di 75 miliardi di euro di finanziamenti. Si tratta di circa 437 mila domande o comunicazioni delle imprese (accolte dalle banche per 58 miliardi) e 227.000 comunicazioni a firma di famiglie e professionisti (per 17 miliardi). 

Più in dettaglio, le richieste di accedere al Fondo Gasparrini per la sospensione del mutuo sulla prima casa è pari a quasi 3 miliardi di euro, quelle per la moratoria su prestiti e rate di mutuo pesa per oltre 40 miliardi. Ulteriori 4 miliardi riguardano i prestiti non rateali con scadenza prima del 30 settembre.

I finanziamenti bancari. A proposito delle richieste di garanzia per i finanziamenti bancari alle micro, piccole e medie imprese, Mediocredito Centrale - che gestisce il Fondo di Garanzia per le Pmi - stima che il flusso non si è ridotto. Il Mediocredito ha ricevuto 9.972 richieste di garanzia (per un importo finanziato di oltre 1,6 miliardi), di cui 8.697 effetto dal decreto Cura Italia. Le domande accolte sono state 8.571. Il Consiglio di Gestione del Fondo aumenta il numero delle sedute settimanali per velocizzare l'esame delle richieste e rendere ancora più tempestive le risposte.

Fonte: www.repubblica.it




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