08 aprile 2020

FRANCO GABRIELLI “MAFIA GIÀ PIANIFICA PROFITTI POST-EMERGENZA”



Dal sito qds.it

Raffaella Pessina - 08 Aprile 2020 
Secondo il Capo della Polizia potrebbe finanziare crisi di liquidità delle grandi aziende. “Un ghiotto bacino d’utenza sono anche le famiglie e i lavoratori precari”
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ROMA – L’emergenza Coronavirus potrebbe rappresentare una occasione ghiotta a livello mondiale per la malavita organizzata. è quanto ha dichiarato il capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli. Il direttore generale della Pubblica sicurezza lancia l’allarme ai 194 paesi che fanno parte dell’Interpol, spiegando l’imminente pericolo del doping finanziario e del welfare assicurato dalle mafie.

“Le organizzazioni mafiose hanno già da tempo investito nelle attività di prima necessità che non sono state bloccate dalle restrizioni da Covid 19 – ha detto Gabrielli – come la filiera agro-alimentare, il settore dell’approvvigionamento di farmaci e di materiale medico-sanitario, il trasporto su gomma, i servizi funebri, le imprese di pulizia, sanificazione e smaltimento di rifiuti. Settori dove non è richiesto un livello particolarmente elevato di specializzazione e i gruppi criminali possono riuscire agevolmente ad offrire servizi a prezzi sicuramente concorrenziali perché le società da loro controllate non rispettano le prescrizioni normative in materia ambientale, previdenziale e di sicurezza sul lavoro”.

Ma secondo Gabrielli la malavita potrebbe dare la scalata alle imprese “pulite” in crisi di liquidità, basandosi sulle analisi svolte in questi giorni in Italia anche dalle voci più autorevoli del mondo della magistratura. “Gli analisti ben pagati delle organizzazioni mafiose sono già al lavoro per individuare le grandi occasioni di profitto conseguenti all’emergenza Covid19 – ha dichiarato Gabrielli – La criminalità organizzata potrebbe sfruttare il momento di difficoltà per insinuarsi nella compagine societaria assicurando il denaro necessario o proponendo prestiti usurai, così che al termine dell’emergenza le associazioni criminali potrebbero aver inquinato l’economia, controllando imprese in precedenza non infiltrate”. Anche le famiglie in difficoltà, i lavoratori precari o stagionali potrebbero rappresentare un ulteriore bacino d’utenza sia per le attività usurarie della malavita, sia come nuova “manovalanza” a basso costo. Nelle regioni del Sud già avviene con l’offerta generosa di buste della spesa e generi di prima necessità”.

Il capo della Polizia ha concluso dicendo che l’organizzazione criminale più pericolosa a livello mondiale è la ‘Ndrangheta contro cui l’Interpol ha messo a punto il progetto mondiale I-Can, che nel dopo emergenza servirà a fermare le sue operazione illecite, catturare il latitanti e sequestrare i patrimoni.

Fonte: qds.it




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