31 Marzo 2020
Come ben si sa il DPCM 22 marzo 2020 dispone all’articolo 1, comma 1, la sospensione di tutte le attività produttive, ad eccezione di quelle indicate, con relativo codice ATECO, nell’Allegato 1 al medesimo DPCM, fatta salva la rigorosa osservanza delle contingenti disposizioni finalizzate al contenimento del contagio da coronavirus.
La selvicoltura non rientra tra le attività elencate nel predetto Allegato 1.
Federforeste con comunicazione a firma del Presidente Gabriele Calliari ha evidenziato come la situazione a carico degli operatori forestali impone il rispetto di determinati vincoli ulteriormente aggravati dal fermo d’attività imposto dalle misure anti Covid 19. Un fermo d’attività che nelle aree colpite dalla tempesta Vaia assume connotati veramente insostenibili: infatti le aziende sono impegnate in una lotta contro il tempo per far si che i parassiti non attacchino il legname a terra. Anche le imprese impegnate nella produzione di legna da ardere soffrono del fermo imposto, in quanto saranno prive del materiale legnoso da immettere sul mercato nella prossima stagione termica, dando così l’opportunità di aumento alla quota di materiale d’importazione. La criticità paventata per il settore della legna da ardere trova conferma anche per chi produce cippato destinato alle caldaie, alle reti di teleriscaldamento o di cogenerazione rischiando di perdere i contratti di fornitura.
A fronte di tutto ciò Federforeste ha chiesto con urgenza l’inserimento tra le attività essenziali quelle rientranti nel codice Ateco 02 (silvicoltura e attività forestali), fermo restando l’applicazione del protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020 tra il Governo e le parti sociali.
Fonte: www.federforeste.it
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.