30 marzo 2020

NON CHIUDIAMO GLI ORTI ORA: LETTERA APERTA AL GOVERNO


Dal sito www.ortodacoltivare.it

Molti lettori di Orto Da Coltivare mi hanno scritto in questi giorni, preoccupati perché non possono raggiungere il proprio orto distante pochi chilometri dall’abitazione.

Non penso che impedire di coltivare gli orti sia d’aiuto a fermare il corona virus e ho pensato di scrivere una lettera aperta alle autorità.

Una semplice richiesta, senza alcuna polemica e soprattutto senza minimizzare la gravità della situazione sanitaria che stiamo vivendo. Ne approfitto anzi per ringraziare chi in questo momento si carica di responsabilità e lavora per salvaguardare la nostra salute.

Penso che valga comunque provare a portare all’attenzione il punto di vista di molte persone che si prendono cura di un pezzo di terra da tempo e per cui sarebbe importante poter continuare a farlo. Si tratta di una lettera aperta, sentitevi liberi di condividerla o inoltrarla a chi ritenete.


Lettera aperta alle autorità

All’attenzione del governo

Buongiorno

Mi permetto di scrivere per sollevare una questione relativa al decreto del 22 marzo 2020 sull’emergenza COVID 19.

La mia richiesta riguarda la possibilità di coltivare un orto anche per chi ha un terreno in proprietà o in usufrutto distante qualche chilometro dalla propria abitazione.

Gestisco Orto Da Coltivare, sito web e community social che coinvolge oltre 100.000 persone e scrivo facendomi portavoce di molte persone che in questi giorni mi contattano segnalandomi l’impossibilità di raggiungere il loro orto.

Condivido l’importanza di serie misure anti contagio, che inevitabilmente chiedono dei sacrifici a ciascuno e mi sento grato a chi affronta responsabilità di governo in questo periodo. Chiedo però alle autorità di valutare la possibilità di aprire uno spiraglio per chi coltiva

Orti e piccoli frutteti sono importanti per molte persone e per questo andrebbero tutelati.

La piccola agricoltura famigliare per autoconsumo rappresenta per molte persone un’integrazione importante al bilancio famigliare.  A maggior ragione in questo drammatico momento in cui tanti non sono in condizione di lavorare. Penso anche all’importanza che rivestono in molte zone piccoli oliveti e vigne.

Altrettanto importante è la funzione terapeutica dell’orto: attività all’aria aperta utile a scacciare ansia e stress, come comprovato da moltissimi studi. Anche questo è importante, in un periodo dove le preoccupazioni certo non mancano.

Nelle faq relative al decreto #iorestoacasa è stata pubblicata una risposta che inserisce la vendita di piantine e sementi al dettaglio tra le attività che possono restare aperte. Questo primo importante passo dimostra una sensibilità del governo verso questo mondo.

Tuttavia molte persone coltivano un orto non è adiacente alla propria abitazione. Sono spostamenti molto brevi, visto che la terra richiede una cura quasi quotidiana, ma che oggi non è possibile compiere.La motivazione di coltivare l’orto non è presente tra quelle stabilite dal decreto, per cui si presume sia vietato spostarsi per farlo.

Per questo richiedo di inserire la possibilità di recarsi al proprio orto, a patto di farlo  con le dovute accortezze.

Rimando a persone più competenti di me normare le precauzioni e le restrizioni da imporre perché l’attività sia sicura e non possa portare contagi. Ma penso che una persona che si reca da sola a lavorare la terra in luogo isolato non costituisca alcun pericolo in questo senso.

Spero che prendiate in considerazione al più presto la questione: la terra richiede una cura costante e aprile è un mese fondamentale per impostare l’orto, con semine e trapianti che determineranno il raccolto estivo.

Grazie per l’attenzione e un cordiale saluto

Matteo Cereda


Orto Da Coltivare

Fonte: www.ortodacoltivare.it



#IORESTOACASA



4 commenti:

  1. Salve,buona iniziativa questa,infatti personalmente mi trovo con questo dilemma avendo un oliveto da coltivare e dato il periodo in cui si inizia ad effettuare lavori di ripulitura in prospettiva della stagione estiva sarebbe opportuno inserire queste attivitá tra le situazioni di necessitá,anche perchè in situazioni normali vengono emanate ordinanze di obbligo ad effettuare ripuliture per prevenzioni da incendi.grazie per aver sollevato il problema.

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  2. Grande iniziativa. C'è qualche possibilità di successo in tempi brevi?

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