14 marzo 2020

LA RICHIESTA AL GOVERNO.GRANDE FUGA VERSO IL SUD, LA SICILIA LANCIA L’ALLARME: «BLOCCARE I TRENI» IL PRESIDENTE DELLA REGIONE NELLO MUSUMECI STA INVIANDO A MESSINA LE GUARDIE FORESTALI PER IMPLEMENTARE I CONTROLLI SULLO STRETTO: «VERIFICARE PROVENIENZA E STATO DI SALUTE»

Nello Musumeci presidente della Regione Sicilia

Dal sito www.corriere.it

Il presidente della Regione Nello Musumeci sta inviando a Messina le guardie forestali per implementare i controlli sullo Stretto: «Verificare provenienza e stato di salute»
di Salvo Toscano

Una settimana dopo la “grande fuga” verso il Sud, riprendono i viaggi su treni affollati da Milano verso la Sicilia. E la Regione siciliana lancia l’allarme nel timore che questo flusso possa vanificare i sacrifici di questi giorni per contenere la diffusione del virus. Il presidente della Regione Nello Musumeci sta inviando a Messina le guardie forestali per implementare i controlli sullo Stretto, mentre il suo assessore ai Trasporti invoca il blocco dei treni dal Nord verso la Sicilia. «Ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord – dice il governatore Musumeci -. Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Intanto ho allertato le nostre guardie del Corpo forestale, che stanno convergendo su Messina». Queste ultime aiuteranno a fare i controlli.

La quarantena per chi torna dal Nord
La giunta regionale ha imposto la quarantena a casa per quindici giorni senza contatti con l’esterno per chi torna dal Nord. «Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo – prosegue Musumeci -. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana». E l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, chiede a Roma di bloccare i treni: «Lanciamo un appello al governo nazionale: si blocchino in giornata i treni per il sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine. Da ieri in Sicilia - ricorda Falcone - il governo Musumeci ha dimezzato le corse degli autobus pubblici e privati e delle navi traghetto, sospendendo le linee non essenziali. Non escludiamo, per quanto di nostra competenza, un’ulteriore stretta». In Sicilia i contagi accertati al 13 marzo erano 130, di cui 57 a Catania. Due al momento le vittime. Buona parte dei primi casi è da ricondurre a persone che hanno contratto il virus al Nord. Il governo regionale teme che l’afflusso di persone dalle regioni settentrionali che si è registrato negli ultimi otto giorni – si parla di almeno ventimila persone che si sono registrate secondo le disposizioni della giunta – possa vanificare gli sforzi in atto per contrastare la diffusione del coronavirus.

14 marzo 2020 (modifica il 14 marzo 2020 | 12:07)
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Fonte: www.corriere.it










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