6 Novembre 2019, di Patrizia Maglioni
Tema affrontato dal convegno tenutosi il 5 novembre a Roma presso l’Istituto superiore antincendi (Isa) dei Vigili del fuoco
Lotta agli incendi boschivi – gestione del cambiamento climatico e del territorio, è il titolo del convegno che si è tenuto il 5 novembre a Roma presso l’Istituto superiore antincendi (Isa) dei Vigili del fuoco. Il focus della giornata è stato la necessaria condivisione delle problematiche e degli elementi di novità che si affacciano sia sulla scena nazionale che su quella internazionale, con le diverse componenti del sistema anti incendi boschivi. Durante il convegno esperti e operatori hanno affrontato diversi temi: dai cambiamenti climatici e territoriali alle politiche forestali, dall’uso degli strumenti previsionali all’attività di prevenzione, con un corollario sulla mitigazione del rischio nelle zone di interfaccia e sulle comunità resilienti.
In Italia oltre un terzo della superficie peninsulare è ricoperta dai boschi. E sebbene queste aree siano in crescita a causa dell’abbandono dei terreni agricoli o di quelli legati ai pascoli, le risorse rurali (che ospitano circa la metà delle specie animali e vegetali d’Europa) sono sempre più fragili anche per via degli impatti dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi come allagamenti e incendi. L’innalzamento delle temperature, le piogge intense, le raffiche di vento, le gelate precoci, come pure i periodi siccitosi sono tra le precipue minacce dei nostri boschi.
La quantità di carbonio organico accumulato annualmente nelle foreste italiane (Rapporto Foreste del Mipaaf) si attesta a 1,24 miliardi di tonnellate, in media 141,7 t/ha, corrispondenti a 4,5 miliardi di anidride carbonica assorbita dall’atmosfera. Anche per questo motivo occorre definire un’efficace strategia forestale nazionale che metta al centro la definizione di piani di adattamento ai cambiamenti climatici a medio-lungo termine, nonché veri e propri interventi di mitigazione capaci di migliorare la biodiversità favorendone una variegata “struttura” in grado di sollecitare gli habitat forestali. A tal fine è necessario puntare su una gestione e su una pianificazione forestale sempre più sostenibile e responsabile. Al seminario hanno preso parte il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Fabio Dattilo, e il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.
Fonte: www.gdc.ancitel.it
Mi fa piacere che il corpo forestale viene escluso da tale dibattito, come potete pensare di affrontare tale problema senza le forze competenti del territorio? Che ovviamente è e sarà sempre il corpo forestale. Giuseppe oliveri
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