18 ottobre 2019

INSTALLATA AD AIDONE LA PRIMA NUOVA STAZIONE METEOROLOGICA DI RILEVAMENTO. CALOGERO FOTI: “IL NUOVO SISTEMA CI CONSENTIRÀ DI AVERE IL MONITORAGGIO ACCURATO E COSTANTE DELLE PRECIPITAZIONI”



Ricevo e pubblico
dalla Giornalista Dott.ssa Maria Giambruno
Presidenza della Regione Siciliana 
Dipartimento della Protezione Civile
Ufficio Stampa e Comunicazione

Palermo, 17 ottobre 2019 – È stata installata ad Aidone, in provincia di Enna nel cuore della Sicilia, la prima delle 264 nuove stazioni di rilevamento meteo della Regione Siciliana che andranno ad integrare il sistema esistente.
Le nuove stazioni meteorologiche, finanziate con fondi dell’U.E., saranno collocate nel territorio regionale per rilevare piogge, temperature e umidità; alcune di esse, in ragione del posizionamento, rileveranno anche i dati relativi al vento e alla neve, dicono Giuseppe Basile e Marinella Panebianco, che hanno seguito tutte le fasi progettuali. Tutte le stazioni prevedono un doppio collegamento – radio e GSM – per garantire l’invio in tempo reale delle informazioni alla centrale del Centro Funzionale Decentrato-Idro.
Il sistema di rilevazione, che dovrebbe essere completato entro nove mesi, consente la trasmissione dei dati da ciascuna postazione senza che sia necessario attendere la collocazione di tutti gli impianti.
La nuova rete, una volta completata, consentirà di disporre di una tecnologia affidabile e di informazioni puntuali contribuendo a potenziare il monitoraggio degli eventi meteorologici e quindi a migliorare la risposta del sistema regionale di protezione civile per la tutela dei territori e della popolazione.
“L’integrazione della rete meteorologica regionale esistente con le nuove stazioni rappresenta un importante risultato del Governo regionale che intende potenziare il sistema di protezione civile – dice Calogero Foti, capo del DRPC Sicilia. Poter contare su informazioni di prima mano certe, affidabili, localizzate e complete ci consente, infatti, di avere contezza dei fenomeni meteorologici nelle singole aree e di poter anche ottimizzare gli allerta meteo. Un sistema di protezione civile capace di dare risposte alle emergenze e alle criticità territoriali – evidenzia Foti - si basa su due presupposti imprescindibili: la conoscenza, che presuppone il possesso di informazioni attendibili in tempo reale, e risorse disponibili e adeguate ad affrontare le emergenze. È importante - aggiunge Foti - che le amministrazioni comunali abbiano consapevolezza del valore, non solo economico, delle stazioni ubicate sul loro territorio e, quindi, che le proteggano da atti di vandalismo, responsabilizzando i cittadini che sempre più devono diventare Sentinelle del territorio. Le stazioni, infatti, per l’importante attività di rilevamento meteo che svolgono, contribuiscono a tutelare il territorio e l’incolumità della popolazione”.






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