05 ottobre 2019

GELA. LA RISERVA DEL BIVIERE A RISCHIO DISASTRO AMBIENTALE. PLASTICA, RIFIUTI SPECIALI E DIOSSINA MINACCIANO IL LAGO


Dal sito meridionews.it

A est di Gela si trova un paradiso naturalistico, oasi per centinaia di specie protette, ridotto a discarica. Il direttore Emilio Giudice lancia l'allarme: «Situazione drammatica, a rischio anche la falda acquifera». Guarda le foto

JERRY ITALIA 3 OTTOBRE 2019
È una bomba ecologica ed ambientale pronta ad esplodere quella che circonda la Riserva orientata del Biviere. Il paradiso naturalistico a est di Gela, oasi per centinaia di specie protette, è seriamente minacciato da mani criminali che in questi anni hanno utilizzato le aree attorno alla Riserva per scaricare ogni sorta di rifiuto.

Tonnellate di plastica date alle fiamme e rifiuti speciali abbandonati ovunque, invadono le aree attorno al Biviere. Ma la situazione più preoccupante si trova proprio a nord dall’Oasi naturalistica, nelle campagne che portano lungo il corso del torrente Monacello. Basta abbandonare la strada provinciale ed immettersi nelle stradine di campagna e già dopo dopo qualche centinaio di metri la situazione diventa davvero drammatica. Nei campi attorno alle trazzere giacciono cumuli di rifiuti di ogni tipo, dagli scarti della lavorazione edile all’amianto, a tratti sotterrato nel terreno. Ancora pochi passi avanti e ci troviamo di fronte ai resti di rifiuti speciali, probabilmente sostanze usate nelle attività serricole, carbonizzate dalle fiamme e disperse nel terreno. Decine e decine di bidoni in plastica bruciati fanno capolino tra i cespugli. In questa zona è fortissimo l’odore di sostanze chimiche che emana dal terreno. 

«La situazione, per certi aspetti, è drammatica», spiega il responsabile della Riserva Emilio Giudice. A preoccupare sono soprattutto le condizioni del corso del torrente Monacello, ormai utilizzato per smaltire qualsiasi cosa, dalla plastica ai rifiuti speciali. All’interno del letto del torrente si trova di tutto: cataste di vecchi mobili, carcasse di frigoriferi, copertoni e soprattutto montagne di plastica usata per la copertura delle serre, spesso anche bruciata. Tutto materiale inquinante che, alla prima piena, andrà a finire nelle acque del lago, lì dove sfocia il Monacello. Una situazione che Giudice denuncia invano da tempo. 

Continua in questo link: https://meridionews.it/articolo/81925/la-riserva-del-biviere-a-rischio-disastro-ambientale-plastica-rifiuti-speciali-e-diossina-minacciano-il-lago/













Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.