10 settembre 2019

IL VESCOVO DELLA DIOCESI DI CEFALÙ, GIUSEPPE MARCIANTE: LE CIFRE DA CAPOGIRO PER SPEGNERE I ROGHI POTREBBERO ESSERE IMPIEGATE A STABILIZZARE I LAVORATORI FORESTALI. MA LA PRECARIETÀ DIVENTA IL GUINZAGLIO DEI POLITICI PER TENERE LEGATI I PRECARI FINO AD OGNI TORNATA ELETTORALE


Finora al Sud, si è portata avanti una politica dell’emergenza e non della prevenzione degli incendi per cui si è creato un lavoro precario impegnando lavoratori forestali stagionali per pochi mesi all’anno e poi affidarli alla cassa dei disoccupati con un onere infruttuoso per le risorse della previdenza e incoraggiando la piaga del lavoro nero. Nell’emergenza i costi per spegnere gli incendi assumono cifre da capogiro che potrebbero essere impiegate a stabilizzare i lavoratori forestali. Ma la precarietà diventa il guinzaglio dei politici per tenere legati i precari fino ad ogni tornata elettorale. 



Leggi il discorso integrale:

Il vescovo Marciante: “La salvaguardia dei parchi può diventare occasione di impiego per i giovani”. Finora si è portata avanti una politica dell'emergenza e non della prevenzione incendi. I costi per spegnere gli incendi potrebbero essere impiegate a stabilizzare gli operai forestali







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