Dal sito www.pdars.it
“Il fenomeno degli incendi boschivi durante il periodo estivo costituisce, purtroppo, un cronico e gravissimo problema per l’intero territorio regionale, ma alcune recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente della Regione, con le quali si accusa il bacino dei lavoratori forestali, ci sono sembrate gravi. È ovvio che se ci sono dei delinquenti, questi vanno individuati e perseguiti, ma non ci sembra corretto accusare genericamente un’intera categoria di lavoratori”. Lo dicono il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo ed i parlamentari regionali del PD, che hanno presentato un’interpellanza rivolta al presidente della Regione, all’assessore regionale al Territorio ed all’assessore regionale all’Agricoltura.
“Musumeci ha fatto esplicito riferimento alla platea dei lavoratori forestali come probabile ‘bacino’ entro cui operano i piromani – dicono i deputati del PD – aggiungendo che ‘l’80, il 90 per cento dei forestali è fatto da persone perbene’, lasciando dunque intendere per esclusione che una significativa percentuale dei lavoratori forestali sarebbe costituita da persone ‘non perbene’. Non è dato conoscere sulla base di quali informazioni il presidente della Regione abbia ritenuto di individuare fra i lavoratori forestali i probabili autori degli incendi”.
“Oltretutto Musumeci – aggiungono i parlamentari del PD – dimentica di dire che fine ha fatto la sua annunciata riforma del comparto, e non fa riferimento alle dichiarazioni di fonte sindacale dalle quali risulterebbero invece gravi carenze e ritardi da parte della Regione nell’implementazione di interventi dedicati alla prevenzione e mitigazione del rischio, e nella programmazione e gestione delle dotazioni strumentali per l’intervento. In particolare la realizzazione dei viali parafuoco avrebbe, verosimilmente, ridotto la possibilità di incendi. Non risulta chiaro se le competenti strutture dell’amministrazione regionale abbiano adottato gli interventi previsti dalla vigente disciplina nei confronti dei proprietari di fondi incolti adiacenti alle aree boschive proprio con scopi di prevenzione, così come non è chiaro se le dotazioni strumentali, con particolare riferimento agli automezzi del servizio antincendio della Regione, siano effettivamente pienamente operative ovvero se una parte degli stessi mezzi risulti non attivo per carenze nella manutenzione”.
Nell’interpellanza i deputati del PD chiedono dunque di conoscere:
quali interventi intenda adottare a tutela della dignità e dell’immagine delle migliaia di lavoratori forestali che prestano con onestà e dedizione la propria attività, spesso affrontando il rischio legato proprio agli interventi di spegnimento degli incendi;
quali e quanti interventi di realizzazione di viali parafuoco siano stati effettivamente realizzati e completati entro il mese di giugno 2019;
quanti lavoratori forestali addetti alla manutenzione ordinaria del patrimonio boschivo siciliano sono stati assunti in Sicilia (ed in particolare nelle province di Palermo e Trapani) entro la data del 31 maggio 2019, al fine di poter adempiere in tempo utile alla realizzazione dei viali parafuoco;
quale sia la dotazione attuale di autobotti ed automezzi per il trasporto delle squadre antincendio e quanti fra gli stessi mezzi risultino non effettivamente operativi;
quanti dei predetti mezzi non siano stati utilizzati nel “periodo antincendio “ dal 15 maggio 2019 al 31 luglio 2019;
quali misure e quali interventi sono stati posti in essere da parte dall’Amministrazione regionale nei confronti dei proprietari eventualmente inadempienti in terreni abbandonati, incolti, degradati, limitrofi alle aree boschive, riserve naturali, parchi ecc. al fine di garantire il rispetto delle leggi regionali vigenti per la prevenzione degli incendi;
quale sia l’importo esatto delle risorse destinate ed impegnate per l’attività di manutenzione del territorio e realizzazione di interventi di prevenzione e mitigazione del rischio da incendi boschivi alla data del 31 luglio 2019.
Fonte: www.pdars.it
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