del Sindaco di Buccheri (Sr)
Alessandro Caiazzo
Incendi ed aree percorse dal fuoco - interviene il Sindaco di Buccheri Alessandro Caiazzo
“In questi mesi abbiamo assistito sempre più spesso a fenomeni incendiari che hanno interessato a volte terreni incolti, a volte aree boscate, altre volte terreni padronali e coltivati; il tutto con ingenti danni e con impegno di uomini e mezzi al fine di limitare il più possibile l’irreparabile.
Ma siamo certi che questi fenomeni siano accidentali o causati da eventi non derivanti da condotta umana? Non prendiamoci in giro, ed a questo proposito ho il dovere di ricordare e di chiarire ciò che avverrà, d’ora in avanti, per i terreni percossi dal fuoco. Infatti, per evitare speculazioni legate alla caccia, al pascolo, all’edilizia e ad altro, esiste la Legge n. 352/2000 denominata “Legge quadro in materia di incendi boschivi”. Volendo sintetizzare, l’art. 10 della suddetta legge, stabilisce il divieto per 15 anni di modificare la destinazione d’uso del terreno, per 10 anni di edificare con nuove concessioni, per 5 anni di esercitare caccia e pastorizia, e di fare interventi di rimboschimento e di ingegneria ambientale. L’applicabilità di tali vincoli è legata all’esistenza del Catasto incendi, cioè di un elenco con planimetria delle particelle attraversate dal fuoco. Il Comune di Buccheri è dotato di Catasto incendi e lo stesso risulta regolarmente aggiornato. Per tale ragione è bene chiarire una volta per tutte che all’apposizione dei vincoli sopra richiamati, seguiranno d’ora in avanti controlli serrati da parte delle forze dell’ordine al fine di accertare il rispetto dei vincoli e dei divieti”.
Eventuali “Speculatori edili”, eventuali “cacciatori”, eventuali “allevatori”, o altri soggetti che potrebbero essere interessati ad un terreno percorso dal fuoco pertanto possono mettersi “l’anima in pace”, su quei terreni non si entra più, per tutto il periodo di vigenza dei divieti e dei vincoli”.
Pugno duro delle Istituzioni Cittadine che non intendono minimamente assistere inermi ad un fenomeno che in Sicilia ha oramai raggiunto livelli insopportabili.
“Spero - conclude il Sindaco Caiazzo - e ne sono certo, che anche i miei colleghi degli altri Comuni agiscano in questa direzione, così da dare un segnale forte e univoco contro chi pensa di usurpare il territorio e di spadroneggiare in barba a qualsiasi norma o disposizione di legge”.
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