In aula i tre collegati alla legge di bilancio con provvedimenti di varia natura, corsa ad approvarli prima della pausa estiva
di GIUSI SPICA - 23 Luglio 2019
Dalle nuove assunzioni alla Regione alla pioggia di contributi ad enti e musei ancora solo sulla carta, dall’acquisizione dell’ex villa Deliella per un milione ai biodigestori per la produrre biogas. Nei tre minicollegati alla Finanziaria all’esame dell’Ars c’è proprio di tutto. Non soltanto l’attesissimo ritorno dei concorsi per aspiranti regionali, necessario secondo il governo per scongiurare la paralisi di assessorati e uffici dovuta all’ondata di pensionamenti in arrivo.
Dopo la fumata nera della scorsa settimana, oggi l’Aula torna a riunirsi. L’obiettivo della maggioranza è approvare almeno il provvedimento sui concorsi prima della pausa estiva. Oltre al disegno di legge che sbloccherebbe subito 500 assunzioni in Regione, ce n’è un altro sulle autonomie locali. Il provvedimento più significativo è la previsione di circa un milione e mezzo di euro per la stabilizzazione dei precari. Ma c’è anche spazio un articolo che autorizza le ex Province a richiedere a qualsiasi ente pubblico regionale, a titolo gratuito, i mezzi e le attrezzature per la manutenzione di immobili e infrastrutture, con priorità per la viabilità secondaria.
E ancora un contributo da 100mila euro alle Isole minori per l’acquisto da parte di privati ed enti locali, con una quota pari al 50 per cento, di biodigestori per la produzione di biogas. Poi alcuni articoli specifici sui Comuni: la possibilità di accesso al fondo per le autonomie locali per le amministrazioni che avranno dichiarato dissesto tra il 2018 e 2020, la possibilità per i sindaci di accedere al fondo per il personale in sovrannumero e l’obbligo per i primi cittadini di pubblicare nell’albo pretorio gli incarichi affidati agli esperti esterni che, a loro volta, dovranno redigere una relazione semestrale sul lavoro svolto.
Nel terzo collegato, approvato dalla commissione Cultura e Beni culturali, c’è la solita raffica di finanziamenti per enti e associazioni. “E’ la tabella H, ma non è politically correct definirla così”, strizza l’occhio un deputato Pd dietro garanzia di anonimato. Fra i 48 articoli, il più significativo anche simbolicamente è quello che destina un milione di euro per l’acquisizione e il recupero di Villa Deliella, il gioiello liberty di Palermo raso al suolo nell’era del sindaco mafioso Ciancimino con altri tesori ormai dimenticati. Una volta acquisito, la Regione intende farne il museo del Liberty e della Belle Epoque.
Fondi anche alle storiche associazioni antimafia prima sostenute attraverso la tabella H: 130mila euro alla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, 120mila al Centro studi Pio la Torre, 50mila al Centro studi Cesare Terranova e 40mila alla Fondazione Gaetano Costa. Ed ecco, fra gli articoli spuntare anche un fondo da 250mila euro destinato ai Comuni sede di beni Unesco per finanziare interventi di recupero, tutela e valorizzazione dei siti. E poi stanziamenti per enti culturali ancora da istituire come i 200mila euro per il museo del Nero d’Avola nell’omonimo Comune siracusano, 100mila euro a Marsala per i lavori necessari all'apertura del Museo narrativo-multimediale Baglio Tumbarello-Grignani, altri 100 mila a Scicli per il sito archeologico di Chiafura, a Siracusa, e altrettanti per l’Istituto internazionale del Papiro.
Stessa somma per la tutela e la valorizzazione dei castelli federiciani, per l’istituzione della Fondazione Rosa Balistreri, per il sostegno alle attività della Targa Florio e per la ricerca scientifica e tecnologica. Senza dimenticare 50mila euro per la ricerca archeologica o i 100mila euro per l’istituzione di fondazioni che si occupino della tutela dei beni archivistici storici riconosciuti a livello ministeriale. Un grande “minestrone” di articoli e articoletti che Sala d’Ercole si prepara a mettere in pentola prima di andare in ferie.
Fonte: palermo.repubblica.it
Egregio Presidente,
basterebbe che dalle sue parole
si passasse ai fatti,
ma senza usare il linguaggio del politichese
basterebbe che dalle sue parole
si passasse ai fatti,
ma senza usare il linguaggio del politichese
30/04/2019
07/11/2017
11/12/2017
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.