Dal sito www.siciliareporter.com
Con un comunicato indirizzato alle pubblica autorità provinciali e regionali nonché ai dirigenti delle forze dell’ordine, il Sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura lancia la propria preoccupazione sui gravissimi e sempre più frequenti incendi dolosi che stanno colpendo i cumuli di spazzatura disseminati nel territorio comunale:
“In riferimento ai gravissimi episodi che si sono succeduti in questi ultimi giorni, nell’ambito della più vasta, e non meno grave, problematica dell’abbandono di rifiuti per le strade, le campagne, e le piazzole di sosta site principalmente lungo le strade statali 122, 123 e 640, in territorio canicattinese, si rappresenta una forte preoccupazione legata ad eventuali ulteriori incendi dolosi che andrebbero a causare seri pericoli per l’incolumità e la salute dei miei concittadini.
Si ricorda che proprio nei giorni passati l’immondizia abbandonata presso le piazzole di sosta ANAS di contrada Cazzola e di contrada Marrone, è stata data alle fiamme causando danni materiali, inquinamento atmosferico e, conseguentemente, i residui incendiati rappresentano un rifiuto speciale che, per la bonifica, necessita di interventi più complessi e costosi. Ma non va assolutamente sottovalutato l’allarme sociale che costituisce la maggiore preoccupazione in queste ore”.
“Un’altra preoccupante situazione – continua Di Ventura – riguarda l’ex CCR di contrada Calandra (tutt’oggi sotto sequestro, pur avendo presentato istanza di autorizzazione alla bonifica del sito) che si trova adiacente al rifugio sanitario, dove sono ospitati diversi cani. Tale sito, ribadisco sotto sequestro, è pieno di materiale differenziato, in larga parte plastica, quindi facilmente infiammabile.
Un malaugurato incendio che dovesse interessarlo, oltre ai prevedibili danni ambientali e igienico-sanitari, metterebbe gravemente in pericolo la vita di questi nostri ospiti canini.
La situazione è estremamente grave e per tutto ciò che è di competenza di questa amministrazione, abbiamo fatto e facciamo tutto il possibile per fronteggiarla. Ma è chiaro che non può mancare la collaborazione di tutti gli altri Enti ed Istituzioni che, in qualsiasi maniera, abbiano competenza ad operare sul territorio”.
“I frequenti episodi di incendi di cumuli di rifiuti divampati in quest’ultimo periodo nelle aree circostanti il nostro centro cittadino lasciano pochi dubbi sul fatto che non siano dovuti ad una mera fatalità o a sporadici gesti inconsulti, quanto piuttosto inducono a pensare che vi sia una precisa strategia criminale. La mia accorata richiesta è che venga fatta al più presto possibile luce su questi fatti; se fosse confermata questa dolorosa sensazione, avremmo di fronte uno scenario inquietante, perché sarebbe evidente un’azione criminale che mette ancor di più in difficoltà la nostra comunità.
I roghi divampati proprio in un momento per noi così pesante, dovuto ad una oggettiva difficoltà nella raccolta dei rifiuti, sta mettendo a dura prova la città di Canicattì. Gli incendi e l’abbandono indiscriminato di rifiuti degradano l’ambiente e minacciano seriamente la salute.
Bisogna fare chiarezza, e contestualmente, occorre senza indugio liberare tutte le strade statali dalla spazzatura; ma si deve anche aumentare il controllo e la difesa del territorio. Canicattì ha bisogno di ritornare alla normalità”.
“Come già espresso precedentemente – continua il primo cittadino canicattinese – faccio appello alle SS.LL., a fornire il proprio aiuto a Canicattì. Occorre intervenire subito, con estrema urgenza, ognuno per le proprie competenze, affinché vengano liberate e tenute sgombre le zone sopracitate da tutti i pericolosissimi cumuli di rifiuti presenti, ed eseguire con altrettanta urgenza la bonifica dei siti già interessati dagli incendi. Altresì non possono mancare immediati e serrati controlli del territorio relativamente all’abbandono selvaggio di rifiuti, che come detto, rappresenta un pericolo concreto per la mia comunità.
I cittadini sono esasperati: le strade invase dai rifiuti, la raccolta che ancora oggi manifesta preoccupanti lacune e disservizi, e ora i roghi, rendono difficoltoso il cammino verso un giusto processo di cambiamento.
Confidando nella certa attenzione che verrà data a questo mio accorato appello, e rimanendo a disposizione per la massima collaborazione, porgo i miei ringraziamenti e saluti” – termina Di Ventura.
Fonte: www.siciliareporter.com
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