11 Maggio 2019
La NATURA, percorre la scala del tempo in modo più ampio, rispetto a quella degli esseri umani. La differenza che ci separa, è colmata dalle scelte che si compiono rispettando l’ambiente ed è probabilmente azzerata dalle successive generazioni, che guarderanno “meravigliati” verso le nuove forme naturali. Ricorda il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone che, qualche mese fa, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata all’Abies nebrodensis e organizzata dall’Ente Parco delle Madonie, una piccola pianta di questa specie botanica, presa al vivaio di Polizzi Generosa, è stata messa a dimora nel giardino dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, direttamente dall’onorevole Toto Cordaro.
Sottolinea che, si tratta di un areale, dove le condizioni climatiche sono nettamente diverse da quelle che scientificamente ne favoriscono lo sviluppo vegetativo della specie, tanto è che l’abete delle Madonie, così come comunemente chiamato, non predilige ambienti vicino a zone costiere e a bassa quota, ma piuttosto ambienti freschi e ad alta quota.Tuttavia, è accaduto che, nello spazio in cui esso si trova, oggi appaia più che mai in splendida forma e verdeggiante.
Osservando la piccola pianta, con molta sorpresa, dice: “Con forza prorompente, ha affondato le sue radici in un terreno quasi inadatto, riuscendo in breve tempo ed in condizioni climatiche inusuali, a crescere e ad espandersi in maniera inaspettata.
Lo consideriamo quindi, un buon successo, un segno tenace di resistenza, dove Tutto torna alla vita. Questa pianta, seguendo il suo preciso percorso ha creato un amorevole rito di comunione silenzioso tra cielo e terra, un segno di tenace perseveranza che, rompe ogni indugio e si rende visibile a chi la osserva; ma è nella sua resistenza, che manifesta un rapporto fatto di intesa e di armonia.Questo è quello che ci insegna: bisogna superare le diffidenze per andare oltre le usuali apparenze, aprirsi a nuove forme di dialogo quando le stesse appaiono impossibili.
Fonte: www.castelbuonolive.com
Leggi anche:
Conservazione Abies Nebrodensis
Rischio di estinzione dell'Abete Bianco
Conservazione di Abies Nebrodensis e ripristino delle torbiere di Geraci Siculo
Presentazione del progetto 'Un abete da salvare'. Albero simbolo delle madonie i cui 30 ultimi esemplari al mondo sono gelosamente custoditi nel Vallone Madonna degli Angeli nei pressi di Polizzi Generosa
Un Abies alba in Piazza Politeama: così le Madonie augurano buon Natale alla città. L'abete tagliato nell'ambito del progetto di tutela del preziosissimo Abies Nebrodensis
Madonie: paradiso siciliano della biodiversità. Il Parco in provincia di Palermo racchiude in un'area che occupa il 2% della regione, tutti gli scenari più belli e la maggior parte delle specie animali e vegetali dell'isola
Madonie a piedi 24 itinerari escursionistici nelle "Alpi di Sicilia"
Alla scoperta dell’Abies Nebrodensis
L'Abete Nebrodensis torna a popolare le ;adonie, 1 milione di euro per la salvaguardia della specie arborea
Comuni madoniti insieme per la giornata dell’albero. Presidente Parco: «Momento di riflessione per giovani»
Parco delle Madonie, verso il museo dell’Abies Nebrodensis
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.