Ad annunciarlo è la Cisl Fp Sicilia, ma la Fp Cgil, invece, annuncia lo stato di agitazione.
Tutto pronto alla Funzione pubblica per far partire la stabilizzazione dei precari della Regione siciliana. Ad annunciarlo è la Cisl Fp Sicilia. Terminata l'istruttoria avviata dall'Assessorato guidato da Bernardette Grasso, "le graduatorie, necessarie per l'inserimento a tempo indeterminato della prima tranche di precari, saranno pubblicate subito dopo Pasqua - spiegano Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Fabrizio Lercara e Salvo Costanza, segretari regionali del sindacato -. Un risultato importantissimo, ottenuto dopo anni e anni di duro lavoro sindacale, che abbiamo portato avanti sempre in prima fila, in difesa di questi lavoratori che non si sono mai risparmiati e che si sono conquistati il diritto alla stabilizzazione sul campo".
"Si tratta di dipendenti che - spiegano i sindacalisti - pur in assenza di garanzie, hanno svolto ruoli strategici nella pubblica amministrazione e sono diventati indispensabili per il funzionamento della macchina burocratica. Le ricadute positive di questa operazione si avranno anche nella qualità dei servizi offerti ai cittadini". "Ora - concludono Montera, Lercara e Costanza - è fondamentale portare a compimento questo percorso anche per tutte le altre categorie di precari della Regione e procedere celermente con la riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale regionale, così come stabilito in sede di rinnovo del contratto dei regionali all'Aran Sicilia".
Critica invece la posizione della Funzione pubblica della Cgil Sicilia che ha indetto un'assemblea dei lavoratori dei Dipartimenti dell’Acqua e dei Rifiuti ed Energia e di quelli del Dipartimento Ambiente e del Dipartimento Protezione Civile, che hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale coinvolto. "Inaccettabile il ritardo con cui si sta procedendo nella conclusione dell’iter di stabilizzazione del personale precario della Regione”. Tutti assieme hanno manifestato la volontà di organizzare, in assenza di risposte positive, ulteriori forme di mobilitazione. “Non è più tollerabile assistere allo slittamento di quella che è soluzione da tutti legittimamente auspicata - affermano il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e il coordinatore regionale, Franco Campagna - anche perché, a nostro avviso, ci sono ormai tutte le condizioni per definire il percorso di stabilizzazione legato a questi lavoratori. È caduto persino l’ultimo elemento ostativo, paventato dalla Regione. Mi riferiscono ai ricorsi al Tar che sono stati respinti, il cui esito favorevole, secondo quanto assicurato dagli stessi Dirigenti, avrebbe portato, senza esitazione alcuna, alla stipula dei contratti per il personale".
"Ma ad oggi - concludono Agliozzo e Campagna - non ci sono riscontri favorevoli. Ecco perché siamo fortemente preoccupati e fermamente decisi a non mollare nella nostra azione sindacale a tutela al fianco dei lavoratori che hanno acquisito il sacrosanto diritto alla stabilizzazione".
16 Aprile 2019
Fonte: livesicilia.it
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