L'audizione del presidente dell'associazione antiracket Asaec, Nicola Grassi, in Commissione Antimafia all'Assemblea regionale. Consegnato all'organismo parlamentare un elenco di nomi pronti a testimoniare la loro esperienza
MIRIAM DI PERI 16 GENNAIO 2019
Le associazioni antimafia in commissione Cultura, quelle antiracket in commissione Antimafia. È stato un pomeriggio di ascolto, quantomeno nelle commissioni di merito, quello dell’Assemblea Regionale impantanata invece sull’esame della legge di Stabilità. In commissione Cultura erano state proprio le associazioni a chiedere di essere ascoltate in merito ai finanziamenti tagliati nella manovra economica. Mentre tra le associazioni audite in antimafia, l’Asaec di Catania era stata convocata per parlare invece della mafia rurale. Un tema particolarmente sentito nell’hinterland etneo, dove i confini vengono travalicati con estrema facilità. E dove un agricoltore può ritrovarsi da un momento all’altro il raccolto distrutto dai pascoli.
«Quella che si è instaurata con la commissione - racconta Nicola Grassi, presidente di Asaec Catania - è stata un’ottima interlocuzione. Il presidente Claudio Fava ci conosceva già, conosceva le nostre posizioni sui finanziamenti pubblici alle associazioni antiracket, conosce il nostro lavoro. Purtroppo non c’erano moltissimi esponenti della commissione regionale, eravamo in quattro. Ma è stata l’occasione non soltanto per riportare le nostre denunce dentro questo palazzo, ma anche per fornire un elenco di nominativi di nostri soci disposti a testimoniare la loro esperienza, ma anche i punti critici rispetto al fenomeno della mafia rurale».
Nel corso dell’audizione, Grassi ha raccontato dell’esposto che la sua associazione ha presentato in Procura a Catania, che racconta «le vicende di Sebastiano Blanco e Salvo Rubulotta, due imprenditori agricoli che hanno subito danneggiamenti da ignoti e che hanno portato all’abbandono delle loro attività agricole e turistiche. È un fenomeno pervasivo, denunciato di recente anche da Fabio Venezia, sindaco di Troina, che incontreremo a giorni, un fenomeno che interessa tutta l’area dell’Etna e che limita la fruizione personale dei territori e comprime la libertà imprenditoriale».
Secondo il racconto di Grassi, «attraverso la forma più manifesta di questo tipo di mafia, cioè il pascolo abusivo, i terreni vengono occupati abusivamente da questi pastori, spesso affiliati o vicini a clan mafiosi. È chiaro che il pascolo incontrollato comporta anche l’esaurimento dello stesso terreno e induce gli agricoltori ad abbandonare le proprie terre e talvolta a venderle agli stessi pastori abusivi. Questo comporta un ingrandimento delle proprie capacità territoriali e, di conseguenza, la possibilità di accesso agli stanziamenti dell’Unione Europea, che vengono dati in proporzione all’estensione del proprio terreno».
La Commissione Antimafia, sullo stesso argomento, incontrerà il prossimo 22 gennaio il sindaco Fabio Venezia, ma intanto, guardando invece al tema dei finanziamenti alle storiche associazioni antimafia in Sicilia, che proprio questo pomeriggio hanno ricevuto l’ok ai fondi grazie a un emendamento approvato in V Commissione, Fava ha annunciato che l’Antimafia lavorerà a un disegno di legge che armonizzi questi fondi. «L’emendamento approvato in V commissione - ha detto - mette una pezza, ma non risolve la questione di fondo. Serve aggiornare la norma, garantendo una maggiore trasparenza nel finanziamento di tutti i soggetti che si occupano di promozione della legalità e di contrasto alla mafia sul piano culturale ed etico». Così ecco l’idea di un ddl, «che metta finalmente fine a questa situazione, perché questo sia l'ultimo anno in cui istituzioni ed enti siano costretti ad una questua umiliante».
Fonte: meridionews.it
Leggi anche:
TRUFFA AI DANNI DELL'UNIONE EUROPEA. 13 ARRESTI, SEQUESTRO MILIONARIO. TRA LE PARTICELLE UTILIZZATE, OLTRE A QUELLE DI PRIVATI CITTADINI, ANCHE QUELLE DI PROPRIETÀ DEL DEMANIO DELLA REGIONE SICILIANA
PER OTTENERE FONDI UE USAVANO I TERRENI ALTRUI, TRA I QUALI ANCHE QUELLI DEL DEMANIO DELLA REGIONE SICILIANA. ARRESTATE DALLA FINANZA NOVE PERSONE
NEBRODI E PASCOLI, CALECA VARA NORME PIÙ RIGIDE
AREE DEMANIALI PER USO AGRICOLO, ACCORDO IN PREFETTURA
NEBRODI: CONTINUA L’AZIONE DI RIPRISTINO DELLA LEGALITÀ. A TROINA RESCISSI I CONTRATTI DI AFFITTO DI TERRENI DEMANIALI
LA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI NICOSIA E L'AZIENDA FORESTALE NON PUO' RITENERSI VALIDA. LA SILVOPASTORALE PUO' FARE IL BANDO PER L'AFFITTO DEI TERRENI
NICOSIA. SENZA I CONTRATTI DI AFFITTO DEI TERRENI DEMANIALI I CONTRIBUTI DEGLI ALLEVATORI ANDRANNO PERDUTI
NICOSIA (EN). TERRENI IN AFFITTO UN PASTICCIO DA RISOLVERE. IL SINDACO DOVRA' RIDETERMINARE LA CONVENZIONE PER LA GESTIONE DELLE AREE DEMANIALI AFFIDATA ALL'AZIENDA FORESTALE
NICOSIA. CONTRATTO A CANONE ADEGUATO. SEMBREREBBE RISOLTO L'INCIDENTE DI PERCORSO DOVUTO ALLA PRESENZA DI UNA CONVENZIONE TRA IL COMUNE E L'AZIENDA FORESTE
NICOSIA. LA GIUNTA HA APPROVATO LA BOZZA DELLA NUOVA CONVENZIONE TRA IL COMUNE E L'AZIENDA FORESTE DEMANIALI
CROCETTA: “INDAGINI A TAPPETO SULLA VENDITA DEI TERRENI DEMANIALI”
SICILIA: LA TERRA DI TUTTI SVENDUTA AI PRIVATI. SERVIZIO DELLE IENE
DEMANIO A PREZZI STRACCIATI, L'OMBRA DELLA CRICCA. LA VENDITA A FURNARI DI VENTIMILA METRI QUADRATI DI TERRENO: INTRECCI FAMILIARI E POLITICI. ALTRI CASI A STROMBOLI E PORTO EMPEDOCLE. IL GOVERNATORE ROSARIO CROCETTA DISPONE UN'INDAGINE
LE IENE - PELAZZA: PARCO ARCHEOLOGICO SVENDUTO? UN TERRENO DI 4000 METRI QUADRATI SVENDUTO A 10 MILA EURO, SENZA ASTA PUBBLICA, MENTRE LA SOVRINTENDENZA RIMANE A GUARDARE. VIDEO
VALLE DEI TEMPLI QUEL TERRENO SVENDUTO AI PRIVATI. LA REGIONE APRE UN'INDAGINE SULLA CESSIONE DI 50 BENI A PARTIRE DAL CASO DI AGRIGENTO
IL TERRENO DEMANIALE SVENDUTO A FURNARI. LA COMMISSIONE ANTIMAFIA IN CAMPO: ASCOLTATO ALL'ARS IL SINDACO FOTI
MESSINA, AGGUATO A FUCILATE AL PRESIDENTE DEL PARCO DEI NEBRODI: SALVO GRAZIE ALL'AUTO BLINDATA. GIÀ DA TEMPO SOTTOPOSTO A TUTELA PER LE SERIE MINACCE SUBITE IN SEGUITO AI PROTOCOLLI DI LEGALITÀ MESSI IN ATTO PER EVITARE LA CONCESSIONE DI AMPIE ZONE DI PASCOLI ALLA MAFIA
CRIMINALITÀ E REGIONE. LA MAFIA, I TERRENI, I FONDI UE. DA ANTOCI AL "CASO TROINA". DA ANNI CERCHIAMO DI LEVARE LE TERRE DEL DEMANIO PUBBLICO, A TROINA PARLIAMO DI 4.000 ETTARI, DALLE MANI DELLE FAMIGLIE MAFIOSE DEI NEBRODI
CONCESSIONI DEI LOTTI A PASCOLO, GIRO DI VITE DI CRACOLICI: NESSUNA CONCESSIONE E RITIRO DEI FONDI EUROPEI AI SOGGETTI NON IDONEI. DEI 745 LOTTI, OVVERO CIRCA 34000 ETTARI DELLE AREE DI DEMANIO FORESTALE, POSTI A GARA, NE SONO STATI AGGIUDICATI 525
L’ATTENTATO AD ANTOCI: IL CONTROLLO DEI TERRENI E IL BUSINESS DEI CONTRIBUTI UE
“LA FILIERA AGRICOLA IN MANI MAFIOSE” LA DENUNCIA DELL’EX ASSESSORE CALECA
‘LE MANI DELLA MAFIA IN AGRICOLTURA’, REALE: “LA RICETTA CALECA NON BASTA”. “MA VI STATE SVEGLIANDO ORA? NESSUNO SAPEVA NIENTE?”
AREE DEMANIALI, SCREENING SULLA VENDITA. BOMBA AD OROLOGERIA
NEBRODI, PROBLEMA DEI PASCOLI GIÀ IN UNA LETTERA DEL 2012. AZIENDA FORESTE CHIESE TRASPARENZA, SILENZIO DA CROCETTA
NEBRODI, GLI INTERESSI SULLA GESTIONE DI CASE TRAPESI, DI PROPRIETÀ DELL'AZIENDA FORESTE DEMANIALI. FU OGGETTO DI UNA GARA A EVIDENZA PUBBLICA, BLOCCATA IL GIORNO DELLA FIRMA DEL CONTRATTO, PER UN INCENDIO SUI CUI INDAGA LA PROCURA DI CATANIA
MAFIA DEI NEBRODI: IL MISTERO DELL’INCENDIO DI ‘CASE PRATESI’ NEL 2013
TERRENI PUBBLICI SVENDUTI: IN MANETTE FUNZIONARI REGIONALI
UN MARE DI SOLDI FINISCE IN AGRICOLTURA SENZA CONTROLLI. LA MAFIA DEI CAMPI È IL NUOVO BUSINESS DI COSA NOSTRA, FIRMATO PROTOCOLLO DI LEGALITÀ (FOTO) (VIDEO)
AL PRESIDENTE ANTOCI LA MEDAGLIA PIÙ PRESTIGIOSA IN CAMPO AMBIENTALE
CAPIZZI, 4 LE ASTE ANDATE DESERTE. TERRENI AGRICOLI ASSEGNATI 13 LOTTI
PARCO NEBRODI, PROTOCOLLO DI LEGALITÀ ANCHE NEL CATANESE. «CERTIFICAZIONI ANTIMAFIA PER LE CONCESSIONI DEI TERRENI»
TERRENI AGRICOLI INTESTATI AI MORTI PER OTTENERE I CONTRIBUTI DELLA UE. LA SCORSA SETTIMANA C'È STATA ANCHE UNA CONDANNA A RESTITUIRE I FONDI RICEVUTI NEL 2010, DOPO CHE I FINANZIERI HANNO SCOPERTO CHE I TERRENI ERANO TUTTI DELL'AZIENDA FORESTE
CRACOLICI: ESTESO A TUTTO IL TERRITORIO IL PROTOCOLLO CONTRO LA MAFIA NEI PASCOLI. CONTROLLI ANCHE AL DI SOTTO DELLA SOGLIA DEI 150.000 EURO
ROGHI IN SICILIA. SGARBI AD ANTOCI: “DIETRO AGLI INCENDI NON C’È LA MAFIA. TU NON HAI IMPEDITO CHE NEL PARCO DEI NEBRODI SIANO ENTRATE CENTINAIA DI PALE EOLICHE”. VIDEO
NEBRODI: ANTOCI RISPONDE A SGARBI, “NON ESISTONO PALE EOLICHE NEL PARCO”
PARCO DELL'ETNA, QUASI 4000 ETTARI DESTINATI A PASCOLI. LA PRESIDENTE: «ABUSIVISMO? SOSTERREMO LE DENUNCE»
UNA DONNA CONTRO LA MAFIA DEI PASCOLI. "IL RIFUGIO È MIO E NON HO PAURA". VIDEO
PASCOLI ABUSIVI, RESTITUITI AL COMUNE DI NOVARA DI SICILIA 35 ETTARI DI TERRENO. A QUESTO PUNTO POTRÀ ESSERE DESTINATO ALLA FORESTALE
GUARDIA DI FINANZA. LE MANI DELLA MAFIA NEI PASCOLI DEL PARCO DEI NEBRODI, ARRESTATI 14 IMPRENDITORI AGRICOLI
TROINA (EN): ALLARME PER LA MAFIA DEI NEBRODI. APPELLO DEL SINDACO A MATTARELLA
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.