di Andrea Cannizzaro
Circa 540 le proposte di modifica alla legge di stabilità. Non mancano quelle degli assessori di Musumeci. E si trova di tutto.
PALERMO - A rendere più siciliano il “modello Portogallo” proposto dal governo Musumeci nella Finanziaria c’hanno pensato i deputati del Movimento 5 Stelle che per rendere indimenticabile l’accoglienza ai nuovi residenti con un emendamento propongono di recapitare, oltre al taglio delle tasse, “una fornitura di cannoli tipici siciliani proveniente da tre pasticcerie siciliane di chiara fama”. È chiaro che quella dei pentastellati Cancelleri, Di Paola, Tancredi, Zito e Sunseri è una provocazione che ha intenzione di snobbare e criticare l’esenzione decennale dalle imposte per chi si trasferisce in Sicilia proposta dal governo. Ma, è vero che fra i più di cinquecento emendamenti alla manovre regionale c’è anche questo.
Proprio ieri mattina all’Ars la discussione sulla legge di Stabilità e sul bilancio si è fermata prima ancora di partire.
La Commissione Bilancio non ha ancora iniziato ad esaminare gli emendamenti alla Finanziaria che dovrebbero essere circa 540. Un ammontare a cui hanno contribuito anche le opposizioni, che nella dinamica parlamentare avanzano emendamenti per osteggiare le politiche del governo, e la maggioranza che dovrebbe provare a lasciare inalterati i documenti che rappresentano la linea comune. E invece non mancano proposte di modifica che giungono da ogni direzione, spesso per accontentare il proprio "territorio".
Le proposte per il “territorio”
Scorrendo così alcuni degli emendamenti varati dalle commissioni di merito si possono leggere le proposte dei deputati Orazio Ragusa (Fi) e Giovanni Bulla (Udc) per il pagamento di 200mila euro per il sito archeologico di Chiafura nel Comune di Scicli e la proposta di Bulla di valorizzare il ponte dei Saraceni di Adrano con un contributo di 50mila euro. C’è poi un emendamento fatto proprio dall’intera quinta commissione e sottoscritto dal dem Giuseppe Lupo per erogare 150mila euro alla Fondazione Museo Mandralisca di Cefalù, 95mila euro all’associazione istituto internazionale del papiro di Siracusa, 170mila euro all’associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo delle Marionette di Palermo e 190mila euro e altrettanti 190mila euro alla Fondazione famiglia Piccolo di Calanovella a Capo d’Orlando.
Gli emendamenti di Toto Cordaro
Ma a proposito di territorio, se c’è una cosa che spicca guardando le proposte di modifica è il gran numero di emendamenti presentati da un assessore, quello con delega al Territorio e all’Ambiente: Toto Cordaro. Sui circa 30 emendamenti liberati dalla commissione Ambiente dell’Ars ben 13 sono del componente della giunta di Musumeci. L’assessore ad esempio propone di attribuire all’Arpa Sicilia l’attività di controllo delle acque di balneazione incrementando a 49 milioni (si parte da 29 milioni) il finanziamento verso l’Agenzia, in modo da consentire il passaggio dei lavoratori dei Laboratori di Santità Pubblica e per pagare le spese di funzionamento. Cordaro propone pure un incremento di 5 milioni sui fondi per l’incendio boschivo, di impiegare un milione per fornire la regione di un’assicurazione per eventuali danni che si potrebbero causare nella gestione dei beni demaniali marittimi e di stanziare 700mila euro per la rimozione dei rifiuti nel demanio marittimo.
Non finisce qui: per Cordaro servono 50mila euro per assumere un responsabile della sicurezza esterno per il piano di sicurezza della sede del dipartimento e degli uffici territoriale dell’ambiente, 500mila euro per mettere in sicurezza alcuni immobili del demanio regionale marittimo e 200mila euro per la tutela della salute pubblica in tre aree dell’isola nelle quali stando al piano per il monitoraggio della qualità dell’aria c’è un elevato rischio ambientale. L’assessore al Territorio propone però di intervenire pure sul fronte delle entrate e così propone di inserire un capitolo per le sanzioni amministrative che saranno pagate da chi non rispetterà le disposizioni delle valutazioni di impatto ambientali.
Gli emendamenti degli altri assessori
Toto Cordaro non è il solo assessore ad avere presentato emendamenti, anche Marco Falcone, il titolare delle Infrastrutture, e Alberto Pierobon, assessore alle Acque ai rifiuti, hanno avanzato le loro richieste. A quest’ultimo appare necessario prevedere l’utilizzo di 150mila euro per stipulare una convenzione con l’Istituto nazionale di vulcanologia per aggiornare il piano per la bonifica dei siti inquinati. Per Falcone servono 8,5 milioni per garantire il pagamento dell’Iva per il servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale. Poi per l’assessore servirebbe un milione per pagare la manutenzione straordinaria di opere marittime dei porti di seconda categoria. Infine, Falcone propone di stanziare un milione e mezzo per i lavori di somma urgenza sulle opere pubbliche delle zone colpite da eventi calamitosi e per il trasferimento di quelli che abitano in zone franose. Anche Giuseppe Lupo e Anthony Barbagallo hanno presentato un emendamento simile proponendo pure di togliere queste risorse dal fondo per lo “sviluppo della propaganda dei prodotti siciliani”.
Più soldi per sociale e assistenza
Fra le proposte di modifica, inoltre, non mancano le proposte per aumentare i finanziamenti agli enti di assistenza e alle attività di natura sociale. Valentina Zaferana (M5s) è prima firmataria di un emendamento per aumentare i fondi per i centri antiviolenza e le case d’accoglienza. Un emendamento simile ma con una proposta di stanziamento più consistente, circa 5 milioni, viene da Roberto Di Mauro (PopAut) che propone di levare questa cifra al fondo per la realizzazione di investimenti progettuali per le infrastrutture. Una serie di emendamenti di Giuseppe Lupo mirano poi a potenziare i bilanci delle comunità alloggio psichiatrici con un milione, dell’Ente sordomuti per 38mila euro, dei Comuni per il rimborso dei ricovero dei minori su decisione del giudice per un milione e mezzo. Lo stesso Lupo ha presentato pure degli emendamenti per dare 313mila euro in più all’Istituto “Hellen Keller”, per aumentare i fondi all’Unione italiane ciechi di 573mila euro, per stanziare ulteriori 576mila euro alla Stamperia Braille e altri 100mila euro per le Opere pie riunite Florio e Salomone.
Ci sono, per concludere il lungo elenco emendamenti, le proposte del Movimento Cinque Stelle per potenziare i fondi (di 10 milioni) per gli scavi archeologici, per dare maggiori risorse ai teatri, per creare un fondo di un milione per la destagionalizzazione turistica. Spicca la richiesta di derogare al blocco della assunzioni per consentire le immissioni di nuovo personale al Consorzio autostrade siciliane.
Insomma, anche quest’anno i deputati non sono avari di proposte e di emendamenti. Quello che senza dubbio però emerge è che se questo è l’inizio del percorso di una finanziaria che era stato promesso sarebbe stata snella, la situazione diventerà assai più complessa quando all’Ars bisognerà discutere il ddl Collegato. Proprio quest’ultimo stando alle voci che circolano a Palazzo dei Normanni dovrebbe essere il ddl su cui ai deputati sarà data mano libera ai deputati per discutere ed emendare. Intanto però gli onorevoli hanno iniziato a darsi da fare.
12 Gennaio 2019
Fonte: livesicilia.it
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