di Michele Mogavero
Ma se dobbiamo andarci tutti, non è il caso di sparare sui Sindacati, nè confederali nè autonomi, a noi interessa un solo punto, l'aumento delle giornate per tutti, nessuno escluso. E proprio su questo punto, da quello che si legge, c'è la totale unità!
Ogni iscritto ai sindacati, deve far arrivare alla propria Segreteria di appartenenza, la volontà di scendere in piazza. Ma per far riuscire l'ipotetico evento storico, bisogna uscire allo scoperto tramite il Blog o qualsiasi altro canale di informazione, in modo da far venire fuori i leoni del web. Sentiamo dire giornalmente che bisogna scioperare per un nostro sacrosanto diritto, giustissimo. Ma se non ora quando?
La riforma la vogliamo per come è stata promessa e senza giochi di prestigio, cioè che i lavoratori non avranno un giorno di riposo. PUNTO!
Lavorare tutto l'anno senza essere stabilizzati, spalmando l'indennità di disoccupazione, non stà nè in cielo nè in terra.
Colleghi, ci vogliamo inkazzare per la dignità del lavoro?
Il Blog c'è alle condizioni citate
Se siamo organizzati io sono il promo a scendere in piazza indipendenza....
RispondiEliminaI leoni da tastiera lasciamoli stare, non pesano un bel niente...quando si parla di stabilizzazione i sindacati dove si nascondono?...Io direi: Fuori i topi da tastiera, ovvero i sindacati!!!
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EliminaColleghi amici un accorato appello dobbiamo essere tutti uniti e compatti senza colore politico ne bandiere, il lavoro è un diritto ed è sancito dalla nostra costituzione e senza fare retorica dobbiamo prenderci ciò che ci spetta, via i sindacati, via i politici di turno, scendiamo tutti in piazza e accampiamoci come i Francesi, blocchiamo Palermo,strade, vie,viuzze. Solo cosi riusciremo ad ottenere QUELLO per cui lottiamo da 30 anni!
RispondiEliminaCaro collega a tutti piacerebbe fare 181 giorni ed io sono il primo a scendere in piazza indipendenza ma capisco pure che nel nostro settore non c'è unione. Siamo solo bravi a presentarci all'ufficio di collocamento per il resto siamo veramente parassiti per come ci giudicano le persone. Per quanto riguarda i comuni che hanno chiesto aiuto dai forestali dovrebbero essere i primi i sindaci a darci forza no che con un grazie di levano l'obbligo.
RispondiEliminaConcordo pienamente con te, i sindaci dovrebbero fare molta pressione sulla politica regionale e nazionale riguardo la questione forestale, e non solo limitarsi a ringraziamenti d'obbligo e qualche sporadica presenza nelle manifestazioni. Saluti Giuseppe Candela
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