Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale
della Fai Cisl Provincia Palermo
Adolfo Scotti
“Ci sono contratti nazionali di assoluto rilievo, scaduti da tanto, troppo tempo, come quello degli allevatori oppure quello degli operai idraulico-forestali, negato da 6 anni, che richiede con urgenza di individuare una controparte pubblica per sbloccare al più presto i negoziati”.
Lo ha detto il segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota nel suo intervento all’iniziativa “Fai Bella L’Italia”, in corso oggi a Napoli.
“Sono circa sessanta mila i lavoratori di questo comparto – ha aggiunto il sindacalista – e a loro dobbiamo restituire il diritto di negoziare le proprie condizioni di lavoro, non possiamo ricordarcene soltanto davanti a tragedie che evidenziano quanto sia miope non prendersi cura dei boschi, delle risorse idriche, delle aree rurali e di quelle urbane, della loro messa sicurezza”.
“Per troppi anni – ha poi affermato Rota – è stato promosso un modello di crescita che ha depredato e deturpato il suolo, e oggi manca ancora un serio piano nazionale contro il dissesto che punti su programmazione e prevenzione”.
Il leader della Fai Cisl ha poi affrontato la questione dei consorzi di bonifica: “Guardiamo a quello che sta avvenendo in tante realtà di questo comparto, che vede impegnati tanti lavoratori per garantire opere fondamentali di tutela dell’ambiente, di messa in sicurezza dei bacini e delle acque, di gestione di risorse primarie: è inconcepibile che tra un rimpallo di responsabilità e l’altro, tra amministrazioni locali e regionali, si sia arrivati a situazioni di mancati stipendi anche oltre i dieci mesi. Sono persone in carne ed ossa che meritano risposte, e non nuove promesse. La politica deve capire che gli stipendi pagati non sono semplici spese, ma investimenti per la sicurezza del territorio e la produzione di nuova ricchezza”.
NAPOLI, 27 SETTEMBRE 2018
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