Maurizio Grosso Sifus Confali
Vorrei ricordare al Presidente Musumeci, al leader dei 5 stelle siciliani, On. Cancelleri e a chiunque altro intendesse risolvere il tema della stabilizzazione dei forestali fuori della Sicilia, che la costituzione italiana ed il legislatore, hanno assegnato alla Sicilia competenze piene ed esclusive per quanto riguarda i forestali.
La regione siciliana infatti paga gli stipendi per garantire le attuali giornate di legge, la regione siciliana può decidere di smantellare il comparto come aveva inteso fare attraverso l'ex Assessore Cracolici, la regione siciliana può decidere di stabilizzare o meno.
Per stabilizzare i 22 mila forestali siciliani come piu volte dimostrato dal Sifus servono intorno a 710-750 mln di euro;
per garantire le attuali giornate di legge la regione spende oggi 250-260 mln di euro l'anno.
L'Inps paga ogni anno per le disoccupazione agricole ed altre indennità ai forestali siciliani circa 90 mln euro l'anno.
Chiunque parla di stabilizzazione attraverso i fondi in questione provenienti dall'Inps attraverso un accordo quadro non dice la verità poichè lo smentisce la matematica che non è un opinione: 260 mln più 90 mln fa 350 mln e non 750 mln quanto servirebbe per stabilizzare.
Per stabilizzare i forestali, infatti, il governo regionale dovrebbe allargare le attuali competenze, attingere da nuovi canali di finanziamento, già indicati dal Sifus nel ddl 104 e contestualmente rivendicare i soldi all' Inps, attraverso un accordo quadro trilaterale. Attraverso questo tipo di accordo è possibile recuperare come fondi di bilancio quelli che si risparmierebbero dalla mancata erogazione della disoccupazione agricola e di altre indennità ad essa connessa.
Altre eventuali soluzioni, serviranno a scaricare le responsabilità fuori dalla Sicilia e a non risolvere il problema dei forestali.
Il Sifus è pronto a rappresentare a chiunque, con dovizia di particolari da dove bisogna prendere le risorse, centesimo per centesimo, per stabilizzare i forestali siciliani che, se questo governo appena lo incontreremo, non ci dovesse assicurare che intende attivare una riforma che va nella direzione da noi prospettata (ed apprezzata dal presidente Musumeci fino a luglio us), ci vedrà quali suoi nemici irriducibili.
E' il tempo dei fatti. Quello delle favole è finito anche perché le conosciamo tutte.
Maurizio Grosso Sifus Confali
secondo me la Regione siciliana non stabilizzera mai i 22 mila forestali la cosa migliore sarebbe quello di stabilizzare ogni anno una percentuale di lavoratori a tempo indeterminato man mano che col passare degli anni chi va in pensione si ruducano i lavoratori e passare tutto il comparto a tempo indeterminato.La seconda cosa sarebbe passare tutti i 78 unisti almeno a 101 gioni lavorativi perche con i 78 giorni o addirittura le 101 giornate un lavoratore non ce la fa a portare avanti una famiglia. mi firmo Caruso Vincenzo operaio 151 unista passato a questo contingente dopo33 anni di servizio.
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