Dal sito www.blogsicilia.it
di Ignazio Marchese - 21/08/2018
Le immagini di ieri tra Poggioreale e Salaparuta sulla Palermo Sciacca hanno fatto paura a tanti automobilisti costretti a tornare indietro perché non riuscivano a passare il tratto di strada statale invaso da fango e sassi.
E’ una delle immagini di questo agosto strano con tanti acquazzoni che hanno messo a dura prova la pazienza di tanti automobilisti rimasti per ore nelle strade trasformate in fiumi in diverse zone della Sicilia.
Non ci sono soldi e gli interventi per rendere sicuro il territorio restano nel cassetto, nonostante i proclami. A questo si aggiunge un uso sempre scriteriato del territorio in barba a divieti di piani di ogni tipo che avrebbero dovuto tutelare quello che resta dall’invasione del cemento.
Ci si accorge di tutto questo quanto cadono sulle strade grosse quantità di massi e fango, o quando la pioggia non trova più sfogo e si incanala nelle strade trasformandole in fiumi.
A Cefalù, a Gangi e in diverse zone della Sicilia tra Siracusa, Ragusa e Catania sanno che ormai questa è un’emergenza da affrontare.
Purtroppo in questa martoriata terra, così come del resto della nazione, ci si accorge di questo quando si contano i morti o gli sfollati.
Non basta solo diramare allerta meteo. Bisogna iniziare a pensare di rendere sicuro il nostro territorio. Di lavoro ce n’è tantissimo. Basta guardare cosa è successo ieri tra Poggioreale e Salaparuta con uno smottamento passato quasi inosservato.
Fonte: www.blogsicilia.it
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