04 luglio 2018

DEF 2019-2021. ALL'INTERNO: FORESTE, SERVIZI ANTINCENDIO: PROGRAMMAZIONE ED AZIONI STRATEGICHE


FORESTE
Nel settore è strategico l'obiettivo della riforma del Corpo Forestale e dei Servizi Antincendio.

Lo sviluppo di una comunità coincide con il territorio di appartenenza,inteso come bene culturale ed ambientale da salvaguardare ed anche come risorsa economica da utilizzare per cui occorre intraprendere una forte azione di riqualificazione territoriale che tenga contro della mitigazione dei fattori di rischio. L'attività per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi è attuata a livello regionale con il coordinamento del Comando attraverso il Servizio Antincendi Boschivi ed a livello provinciale attraverso l'attività degli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste.
Non è ad oggi prevedibile lo scenario futuro dei Corpi Forestali prima di interventi legislativi nazionali e regionali sulla materia, ma la situazione attuale del CFRS è tale da poter ritenere che nel breve periodo l'inerzia legislativa porterà, inevitabilmente, alla definitiva estinzione del Corpo Forestale Regionale, stante l’elevata età media del personale ‚militare‛ attualmente in servizio e i riferimenti normativi ormai datati e non pertinenti. Inoltre, l'inerzia legislativa anche in materia di nuove assunzioni ha comportato negli ultimi anni un grave decremento della pianta organica, un notevole incremento dell’età media del personale, che spesso è costretto a svolgere attività non consone al loro ruolo ed alle qualifiche possedute, una non ottimale distribuzione sul territorio ed uno scarso livello delle attività di aggiornamento e specializzazione. Ad oggi il personale operativo del CFRS con qualifica di P.G. e P.S. in tutta la Regione Siciliana è di circa 700 unità e, stante il programma di collocazione in quiescenza previsto dalla normativa regionale, dal 2020 si prevede un ulteriore esodo di oltre 150 unità. Peraltro la legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015 all'art. 49, comma 5, prevede una progressiva riduzione degli organici del CFRS pari alla totalità del personale che cessa dal servizio.
Già da tempo molti Distaccamenti Forestali hanno organici tali da non poter riuscire a garantire il servizio d'istituto con continuità, altri addirittura sono sprovvisti di personale tant'è che si è reso necessario procedere ad accorpamenti funzionali temporanei o assegnazioni da altre Province. Fermo restando quindi che l'intervento prioritario è quello del concorso pubblico per l'assunzione di nuovi agenti, la riforma dovrà prevedere un adeguamento normativo con la ridefinizione di funzioni, carriere e competenze, anche e soprattutto alla luce dei nuovi scenari aperti dallo scioglimento del CFS nell'Arma dei Carabinieri.

SERVIZI ANTINCENDIO: PROGRAMMAZIONE ED AZIONI STRATEGICHE

Dagli ultimi dati dell’Inventario Forestale della Regione Siciliana risulta che l’attuale superficie forestale regionale è di 512.120,82 ettari. La ripartizione della superficie forestale per ogni provincia è esposta nella seguente tabella:

Fonte: IFRS - Piano A.I.B. - Macrocategorie inventariali forestali

Gli incendi limitano l'azione di ampliamento e di miglioramento del patrimonio
boschivo e hanno finito per determinarne la struttura, lo stato vegetativo e, in alcuni casi, perfino la sopravvivenza con ripercussioni negative sull'ecosistema e sulla stabilità dei suoli. Il loro numero e le superfici percorse dal fuoco negli anni 2010 – 2016 sono deducibili dalla seguente tabella:


Fonte: Dati provinciali Piano A.I.B.

Il Piano Forestale Regionale è uno strumento di indirizzo, finalizzato alla
pianificazione, programmazione e gestione del territorio forestale e agroforestale
regionale, per il perseguimento degli obiettivi di tutela dell’ambiente e di sviluppo
sostenibile dell’economia rurale della Sicilia. Le principali finalità consistono in:
- conoscenza degli scenari di rischio, da realizzare attraverso un’analisi statistico – descrittiva della situazione e una zonizzazione del territorio a scala regionale;
- conoscenza della struttura organizzativa:
- assetto attuale delle strutture operative competenti;
- valutazione critica sulla capacità d’intervento;

- aspetti critici del sistema di gestione dell’attività di presidio e vigilanza nelle aree boschive, risorse di personale, risorse tecnologiche, possibili applicazioni innovative di tipo informatico – telematico;
- gestione dell’emergenza, sala operativa unificata, risorse d’intervento (uomini, mezzi terrestri,mezzi aerei);
- previsione degli incendi da realizzare attraverso le analisi delle serie storiche degli eventi, unitamente ai fenomeni correlati, ad esempio quelli meteorologici;
- prevenzione: per poter individuare sull’intero territorio regionale una scala di priorità, è stata realizzata la mappatura del rischio, considerando come unità territoriali sia i singoli comuni sia delle aree omogenee per le problematiche attualmente presenti legate agli incendi;
- sicurezza dei cittadini e del patrimonio: dopo l’analisi del rischio, attraverso l’analisi e l’elaborazione di opportuni importanti parametri relativi alle caratteristiche ambientali – vegetazionali e pirologiche delle diverse aree omogenee, sono state definite delle classi per la distribuzione delle risorse e degli interventi;
- lotta attiva: sono state altresì elaborate specifiche parti che potranno essere in seguito utilizzate dai servizi della Regione Siciliana per indirizzare gli interventi, secondo le priorità individuate;
- monitoraggio degli effetti del Piano: la revisione annuale, intesa come un aggiornamento ed integrazione dei dati statistici e delle informazioni è fondamentale per la gestione del Piano stesso. Nell’ambito della suddetta revisione annuale deve inserirsi la mappatura delle aree percorse dal fuoco nell’anno precedente, intesa come uno strumento che permette di valutare gli effetti della pianificazione attuata e verificare il raggiungimento degli obiettivi.
Le azioni strategiche da intraprendere sono individuate come segue:

  •  miglioramento degli interventi di prevenzione attraverso l’utilizzo di tutte le risorse dei programmi comunitari;
  •  potenziamento di mezzi e delle strutture;
  •  potenziamento delle sale operative unificate permanenti, istituite rispettivamente presso il Centro Operativo Regionale e i Centri Operativi Provinciali del Corpo Forestale e raccordo delle stesse con la Sala operativa Regionale unificata di protezione civile secondo procedure predeterminate;
  • adeguamento dei sistemi informativi e di radio comunicazione;
  •  ampliamento della struttura antincendio;
  •  formazione professionale del personale addetto alle attività antincendio;
  •  miglioramento delle condizioni di sicurezza per gli addetti alle attività;
  •  monitoraggio delle condizioni d’efficienza e sanità delle dotazioni;
  •  ottimale utilizzo delle risorse umane messe a disposizione dalle associazioni di volontariato per le attività di prevenzione e avvistamento;
  •  miglioramento della divulgazione e dell’informazione al pubblico per sensibilizzare i cittadini in merito alle problematiche degli incendi di vegetazione;
  •  uniformare a livello regionale i Piani Operativi Provinciali e le Perizie AIB presentate annualmente dagli Ispettorati Ripartimentali, in modo da renderli facilmente confrontabili tra loro anche in relazione ad una più razionale programmazione ed utilizzazione delle risorse finanziarie annualmente assegnate;
  •  organizzare e razionalizzare al meglio le risorse umane e strumentali AIB disponibili, sia in termini territoriali che temporali, utilizzando criteri di tipo probabilistico e ciò al fine di ridurre ulteriormente la spesa complessiva del servizio AIB, pur mantenendone l’attuale efficienza complessiva;
  •  razionalizzare e limitare l’impiego del soccorso aereo per la lotta agli incendi boschivi e di vegetazione attraverso l’introduzione di una nuova procedura codificata che consenta di assegnare alla richiesta di intervento aereo un codice di rischio, attraverso il quale è possibile procedere ad una preventiva valutazione dell’entità dell’evento e stabilirne l’ordine di priorità n caso di concomitanza di richieste di intervento aereo.

Il Comando CFRS ha già messo in atto due importanti progetti di ammodernamento e potenziamento di gestione dell'antincendio e delle emergenze:

  •  Progetto AteSO ‚Adeguamento Tecnologico delle Sale Operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana‛ è una piattaforma tecnologica (contenitore) progettata per consentire di gestire in modo integrato e automatizzato ogni esigenza del Comando del Corpo Forestale, utilizzando al meglio il patrimonio informativo disponibile. Particolare attenzione è posta sull'organizzazione e sui processi relativi al funzionamento del Comando del Corpo Forestale e sulle attività di coordinamento tra il Comando, il Centro Operativo Regionale (COR) ed i Centri Operativi Provinciali (COP);
  •  il Progetto Nuova Dorsale Radio Digitale Regionale - Ammodernamento tecnologico e potenziamento operativo del sistema di radiocomunicazione del Corpo Forestale della Regione Siciliana, compresa l’installazione di una dorsale digitale pluricanale e la realizzazione di un sistema di videosorveglianza di nuova generazione a tutela del patrimonio boschivo e delle aree naturali protette.


I risultati attesi sono la riduzione del numero di incendi boschivi, la riduzione dell'ampiezza di incendi boschivi sulla superficie totale, la riduzione del danno economico stimato e la riduzione del numero di infortuni sul lavoro.

DINAMICHE DI RIDUZIONE DELLA SPESA PER IL PERSONALE

Esaminando i dati delle cancellazioni totali avvenute nel triennio 2015/2017 e di quelle previste nel periodo 2018/2020, con riferimento ai tre comparti (Dirigenza, comparto non dirigenziale e Comando Corpo Forestale), risulta la riduzione di circa 5.000 unità di personale, di cui 2.531 nel triennio 2015/2017 e 2.281 previste per il triennio 2018/2020. I risparmi conseguiti a fronte dei pensionamenti 2015/2017 e quelli che si prevedono nel 2018-2020 sono indicati nella seguente tabella. A fronte di tale risparmio deve tenersi in debito conto l’incremento della spesa pensionistica dovuta all’erogazione del trattamento pensionistico per il personale del c.d. contratto 1, pari a circa il 60%. Il costo attuale del personale ammonta a 604.84 mln di euro per l’anno 2017 al netto di oneri ed IRAP che incidono per ulteriori 240,73 mln di euro, per un totale di 845,57 mln di euro.

Tutto il Def 2019-2021 in Pdf






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