05 aprile 2018

UNA CONVOCAZIONE SUL NULLA. MUSUMECI COME CROCETTA?



Ricevo e pubblico
da Michelangelo Ingrassia 
Esecutivo Territoriale Uila Uil Palermo

Che senso ha avuto la riunione di ieri sera, convocata dal Governatore dopo la proclamazione di Fai Flai e Uila dello sciopero per il prossimo 11 aprile? Nessuno. È stata la convocazione sul nulla; dal punto di vista sia politico che sindacale. Eloquente il silenzio dei rappresentanti istituzionali presenti; eloquente la mancata convocazione dell'Assessore dell'Economia e del Ragioniere Generale. Eloquente quanto detto da Musumeci. C'è un sostanziale disinteresse verso l'intero settore e verso i lavoratori che più volte il Governatore ha sprezzantemente definito: "non dipendenti" della Regione. Una definizione di stampo sociale razzista, elaborata dagli uffici legali regionali per colpire lo status giuridico di tutti i lavoratori a tempo determinato e indeterminato non di ruolo della Regione, la cui definizione giuridicamente appropriata è "dipendenti pubblici non di ruolo della Regione Siciliana". E se qualche avvocaticchio superpagato si andasse a studiare la legislazione in materia dei governi La Loggia e Milazzo troverebbe illuminanti precedenti.
Ci si aspettava che il Governatore, visto le sue frequentazioni, tirasse fuori quel famoso disegno di legge sulla stabilizzazione per tutti; nulla invece. Al momento l'unico dato certo è che Musumeci vuole smantellare tutto il sistema agro-forestale-ambientale per privatizzarlo, abbandonando al proprio destino quelli che vengono considerati come lavoratori anomali. E sarebbe questa la Destra Sociale di cui parla il Governatore? Musumeci sta rinnegando gli aspetti migliori del vecchio Msi, che votò a favore di quello Statuto dei Lavoratori che lui oggi, in Sicilia, sta calpestando. Musumeci rinnega tutta l'attività legislativa in materia del vecchio Msi all'Assemblea Regionale e tutti quegli emendamenti missini approvati alle leggi forestali e volti al miglioramento dell'organizzazione del lavoro. Musumeci intende portare a termine lo sporco lavoro iniziato da Crocetta: stravolgere il sistema del bosco pubblico, decontrattualizzare e trasformare i lavoratori in sussidiati, spalancare le porte ai privati e al sistema degli appalti e delle esternalizzazioni. Abbiamo combattuto Crocetta e combatteremo Musumeci. È vero che i lavoratori agricoli e forestali spesso litigano tra di loro, si dividono, si scontrano; ma è anche vero che nei momenti di pericolo essi sanno unirsi. Musumeci ha sei giorni di tempo per decidere di passare alla cronaca come il continuatore di Crocetta o alla storia come il Presidente che dette una svolta positiva alla forestazione valorizzando i lavoratori forestali siciliani.
Michelangelo Ingrassia 
Esecutivo Territoriale Uila Uil Palermo


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