20 aprile 2018

INCIDENTE SUL LAVORO A MONDELLO, OPERAIO CADE DAL TETTO DI UNA PALAZZINA E MUORE. SULL'ACCADUTO INTERVIENE MICHELANGELO INGRASSIA, PRESIDENTE DEL COMITATO CONSULTIVO PROVINCIALE INAIL PALERMO


Dal sito palermo.gds.it

di Silvia Iacono — 19 Aprile 2018
PALERMO. Incidente sul lavoro a Mondello. Un operaio di 69 anni, Emanuele Di Paola, è morto in via Fortuna 17 a Palermo cadendo da un'altezza di 8 metri.

La strada si trova a pochi metri dalla piazza principale della borgata.

L'uomo insieme al figlio stava lavorando sul tetto in una palazzina quando ha perso l'equilibrio ed è caduto sull'asfalto. E' stato proprio il figlio a chiedere i soccorsi, ma per lui non c'è stato niente da fare, è morto sul colpo dopo un volo di circa sette metri.




Sul posto sono intervenuti i militari del Noe e diverse pattuglie della polizia municipale.  Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo.

Gli investigatori stanno verificando se i due operai fossero in servizio in una ditta o stessero lavorando privatamente. Sul posto non è stata trovata alcuna impalcatura.

L'incidente di Mondello arriva ad appena tre giorni da un'altra tragedia a Castrofilippo, in provincia di Agrigento, dove Giuseppe Todaro, 25enne di Bagheria ha perso la vita precipitando per 30 metri nel vuoto mentre stava eseguendo un intervento su un traliccio di una compagnia telefonica mobile.

"Il drammatico incidente sul lavoro accaduto a Mondello ripropone il tema della sicurezza sul lavoro aggravato dall'inquietante primato di 194 lavoratori morti. Un vero e proprio bollettino di guerra". Così Michelangelo Ingrassia, presidente del comitato consultivo provinciale Inail Palermo, commenta la morte dell'operaio.
"Da mesi - aggiunge - denunciamo che in Sicilia non è stata ancora istituita la Commissione Regionale di Programmazione dell'Attività Ispettiva per cavilli burocratici e ancora oggi non si hanno notizie del rappresentante dell'Assessorato Regionale del Lavoro in seno al Comitato. Ancora che l'Inail Nazionale potenzia gli investimenti mobiliari, ma non investe su strutture e personale. Su questi temi e problemi, il Comitato Consultivo Provinciale presso l'Inail di Palermo ha deliberato con atti ufficiali fin dal suo insediamento, nel giugno 2017. Delibere sulle quali registro un colpevole silenzio".

© Riproduzione riservata

Fonte: palermo.gds.it





2 commenti:

  1. Si parla di sicurezza sul lavoro....ma noi che svolgiamo il lavoro di vedetta siamo sempre soli in quei punti più alti, isolati dal mondo, perché nessuno si pronuncia o lotta per fare questo lavoro in due...sia di giorno che di notte... prima devono sempre succedere le disgrazie e poi si prendono forse dei provvedimenti.... comunque è venuto il momento di farci sentire visto che a nessuno interessa l'incolumità della vedetta, ne sindacato né ai responsabili.... Vincenzo Bellini ct

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    1. Da come posto il tuo commento sembra la solita lamentela (giustissima) fine a se stessa. Sarebbe opportuno portare questo disagio supportato dalla legge 81 sulla sicurezza nei tavoli istituzionali, il chiedere ad altri o da dietro una tastiera, e aspettare tranquilli a casa la risoluzione del problema non fa altro che allungare i tempi. Già da un paio d'anni, a Palermo ci stiamo muovendo in tal senso, il raddoppio in torretta e nelle autobotti in tutti i turni. Siamo riusciti tramite i confederali ad avere un'apertura anche nel cirl( art.5 rigo 12) con le pressioni fatte ai funzionari regionali, ma non basta. Con il cirl possiamo "friggere con lo stesso olio", per risolvere definitivamente il problema bisognerebbe intervenire sulla l.r. 16/96 e modificarne la pianta organica, operazione che ha un costo. Unitevi quanto più nelle vostre province (se non lo avete già fatto), portate avanti la causa che è giustissima, più è la pressione e prima si arriva alla risoluzione. Non lamentatevi e basta, bisogna unirsi e agire, e non prendere la strada più facile scaricando le responsabilità ad altri. Saluti Giuseppe Candela

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