07 aprile 2018

DOPO IL DECRETO MADIA LA PROROGA DEI CONTRATTI A TERMINE È LEGITTIMA SOLO SE LEGATA ALLA STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO PRECARI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. LA NOTA DEL BLOG



La sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Marsala, rappresenta un aspetto fondamentale, in materia di contratti a termine, proroga e stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari nella Pa. 
Nella sentenza il mancato rinnovo del contratto a termine fino al 31 dicembre 2018, appare secondo il giudice, una sostanziale interruzione del rapporto di lavoro precario. 
Questo perché l'illegittimità del rinnovo dei contratti a termine, come aveva già  stabilito la Corte di appello di Palermo, era dovuta al l'assenza di ragioni oggettive e temporanee dei rapporti di lavoro precari, nelle pubbliche amministrazioni siciliane, reiterati da parecchi anni.  
A tal fine, la mancata proroga dei contatti a termine, oggetto di contenziosi del lavoro di alcuni dipendenti precari ha creato una discriminazione tra dipendenti precari in contenzioso e dipendenti non in contenzioso, soprattutto alla luce della stabilizzazione prevista dalle procedure, di cui all'art 20, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017 n 75.

Infatti la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari e la necessità di dare agli Enti la possibilità di continuare ad assicurare i servizi espletati dagli stessi dipendenti precari, costituisce l'unica ragione oggettiva per poter prorogare i contratti dal 1 gennaio 2018, che mette a riparo le Amministrazioni da possibili future rivendicazioni circa l'illegittimità della proroga  fino al 31 dicembre 2018, se finalizzata alla stabilizzazione dei contratti  a termine. 
A tal fine il  principio fondamentale, che si desume dalla sentenza, è che non ci può essere proroga legittima senza stabilizzazione e che, ai sensi di quanto dispone l'art 20 commi 6 e 8 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017 n 75, anche nella Pa siciliana le proroghe dei contratti a termine dal 1 gennaio 2014 sono legittime soltanto se legate ai piani triennali dei fabbisogni di personale ed alle procedure di stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei dipendenti precari, in possesso dei requisiti di legge. 
Dott. Gaetano Aiello



La nota del Blog

Si fa presente che questo articolo con la rispettiva sentenza correlata si riferisce ai precari della Pubblica Amministrazione e non ha niente a che fare con i lavoratori forestali, quindi nessuna illusione per i lavoratori più anziani d'Europa non stabilizzati. Pubblico di tanto in tanto anche questi articoli per due semplici motivi:

1) La responsabile Asu Sicilia è una lettrice del Blog in quanto mi è capitato anche di pubblicare qualche sua iniziativa a livello regionale, quindi lei e i suoi colleghi leggeranno con piacere questo post.

2) Auspichiamo che queste sentenze possano avere risvolti positivi anche per i lavoratori forestali.



Non ci sono altri interessi, tranne quello di un lavoro dignitoso. Tramite questo Blog cercherò di lottare per come ho sempre fatto alla luce del sole, sbandierando sempre e comunque la verità in faccia. Punto!





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