Pensione anticipata Ape Sociale e Quota 41, pubblicati i nuovi lavori gravosi che permettono l'uscita ancipata dal lavoro: ecco la lista dettagliata.
di Angelina Tortora, pubblicato il 01 Marzo 2018
E’ stato approvato il decreto dei lavori gravosi che ricordiamo nella legge di Bilancio 2018 da 11 sono passate a 15 categorie di lavoro particolarmente pesante e faticoso, che permette di andare in pensione anticipata con l’Ape Sociale.
Per sapere tutte le novità inserite nella legge di bilancio, consigliamo di leggere: Pensione anticipata Ape Sociale, le novità nella legge di Bilancio 2018
Elenco lavori gravosi
- gli operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- i conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelli e pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- gli addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- gli insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
- il personale non qualificato addetto a servizi di pulizia;
- i facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
- gli operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori rifiuti.
Con la legge di stabilità 2018, la lista si è ampliata, sono rientrati anche i:
- lavoratori marittimi
- pescatori;
- operai agricoli;
- operai siderurgici.
Nello specifico le nuove categorie sono così descritte:
- operai agricoli specializzati: lavoratori che pianificano ed eseguono tutte le operazioni necessarie a coltivare prodotti agricoli destinati al consumo alimentare e non, rendendo produttive colture in pieno campo, coltivazioni legnose, vivai, serre ed orti stabili;
- operai specializzati della zootecnica: lavoratori che si occupano della cura, della alimentazione e della custodia di animali da allevamento, per produrre carne o altri prodotti destinati al consumo alimentare, o alla trasformazione e produzione industriale;
- operai agricoli non specializzati: coloro che curano e mettono a produzione in modo non specialistico o univoco una o più tipologie di coltura e di allevamento;
- operai non qualificati nell’agricoltura e nella manutenzione del verde;
- operai non qualificati addetti alle foreste, alla cura degli animali, alla pesca e alla caccia;
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- siderurgici di prima e seconda fusione: fonditori, operatori di altoforno, convertitori e di forni di raffinazione, operatori di forni di seconda fusione, colatori di metalli e leghe e operatori di laminatoi, operatori di impianti per il trattamento termico dei metalli, conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro (lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi tra i lavori usuranti), della ceramica e di materiali assimilati;
- marittimi imbarcati a bordo: marinai di coperta e operai assimilati (coloro che conducono macchine e motori navali, barche e battelli, o che supportano le operazioni di trasporto marittimo);
- personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne.
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Il quesito di un nostro lettore
Dipendente di un azienda della grande distribuzione, a maggio compio 64 anni e a dicembre 2018 ho 41 anni di lavoro. Fino a ottobre 2012 ho fatto l’ autotrenista, dopo a causa di salute l’azienda mi ha messo a lavorare in magazzino. Rientro nei lavori gravosi per poter accedere all’ ape social ? O come dice l’azienda, siccome applica il contratto del commercio e non dell’autotrasporto non mi spetta? Grazie.
Risposta
L’Istat classifica questa tipologia di lavoro con il codice 8.1.3.1.0 – Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati.
Sono i lavoratori che si occupano delle operazioni di carico, scarico e movimentazione di merci e bagagli presso aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e imprese, anche per conto dei clienti di alberghi e di altre strutture ricettive.
Il lavoro di magazziniere è catalogato diversamente, il codice Istat è 4.3.1.2.0 – Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate.
Le professioni classificate in questa unità seguono le procedure relative alla tenuta dei magazzini e alla gestione dei depositi di merci e materiali, tengono scrittura delle operazioni di entrata e di uscita delle merci e dei materiali, verificano la corrispondenza tra consistenza fisica e contabile dei materiali e delle merci, supportano le attività di contabilità del magazzino, applicano le procedure di acquisizione e di consegna.
A mio avviso non credo che lei rientri, anche in base al contratto di lavoro che non prevede questa categoria specifica. Le consiglio comunque di rivolgersi ad un patronato e verificare con loro.
Ci sono altre forme pensionistiche a cui poter accedere: l’Ape Volontaria, la Rita e la Pensione anticipata, per maggiori informazioni consiglio di leggere l’articolo: Pensione anticipata Quota 41, non basta solo il requisito contributivo
Se hai domande o dubbi, contattami: angelina.tortora@investireoggi.it
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”
Fonte: www.investireoggi.it
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