MOBILITAZIONE LANCIATA DAI TRE SINDACATI
27/03/2018
Una manifestazione regionale dei forestali della Sicilia e dei lavoratori dell’Esa, dei Consorzi di bonifica e dell’Aras si terra’ l’11 aprile a Palermo, organizzata dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. La protesta e’ per la mancanza di risposte da parte del governo regionale sui problemi di queste categorie che ‘rischiano di aggravarsi – sostengono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – se dovessero essere confermate in Aula le previsioni del bilancio e della finanziaria regionali, esitati dalla giunta’.La decisione di andare alla mobilitazione, informano i sindacati, e’ venuta dopo un incontro col capo di gabinetto del Presidente della Regione nel corso del quale ‘non ci e’ stata data alcuna risposta – dicono i segretari di Flai, Fai e Uila Mannino, Manca e Marino – sui temi sollevati col documento unitario recapitato nei giorni scorsi al presidente della Regione e al centro dell’autoconvocazione di oggi a palazzo d’Orleans.
A questo si aggiungono i tagli di bilancio e finanziaria che non consentirebbero lo svolgimento del 50% delle giornate di lavoro per i forestali e per i lavoratori degli enti di servizio’.
In proposito i sindacati hanno chiesto incontri con i gruppi parlamentari ‘affinche’ la manovra venga modificata al passaggio all’Ars’. Nel documento dei sindacati ci sono le richieste di applicazione del contratto integrativo dei forestali tramite apposita direttiva, di soluzioni per gli stagionali dell’ Esa, per la crisi finanziaria dei consorzi di bonifica e per gli avviamenti al lavoro superando la norma che prevede l’esclusione dei lavoratori che hanno contenziosi con gli enti, della ripresa delle attivita’ del personale dell’Aras’.
“Su nessuno di questi temi – affermano Mannino, Manca e Marino – ci sono state date risposte, mostrando il completo disinteresse del governo verso queste categorie e la situazione per i lavoratori in questione rischia di precipitare viste le ristrette previsioni dei documenti contabili, che non tengono nel dovuto conto ne’ le esigenze dei boschi e dell’agricoltura, ne’ i diritti dei lavoratori”
Fonte: www.blogsicilia.it
Sono storie antiche questo significa che il sindacato vuole garenzie x le giornate previste dopo di che discutera dell esa e dei consorzi di bonifica storia antica x i forestali nn c'è cambiamento i nuovi segretari anno imparato dai vecchi come prenderci x il culo nn andate allo sciopero
RispondiEliminaCollega Pietro sono d accordissimo con te.INOLTRE PENSO CHE I PROBLEMI DEI FORESTALI DEVONO ESSERE DISCUSSI IN SEDE SEPARATA DAGLI ALTRI ENTI.OGNUNO CON I SUOI.L IMMOBILISMO DEL SINDACATO NEGLI ANNI HA PROVOCATO QUESTA SITUAZIONE PERICOLOSA.REVOCARE LE DELEGHE.BASTA TRATTENUTA SULLA D.S. AGRIC.PIPPO PUGLISI
RispondiEliminaFallimento totale credettemi!!
RispondiEliminaDa anni vedere governo di destra e sinistra !! Sindacati Cgil Cisl Uil sifus safus e tutto il resto!! Operai e dirigenti!!
Non cambia nulla mai e poi mai!!
Ormai il metodo e questo arrendiamoci!!
Per il cambiamento ci vuole un medicinale (FORTISSIMO)!!
In modo di far seccare pure le radici!! Sapete quale'
Ragioniamoci sopra la (testa)!!
Dell'essere umano!!
Tutti insieme si può cambiare tutti insieme significa tutti (GUARDA SOPRA)!!
ALMENO CHE vabene così Per tutti! .
Come finita (NOI L'ABBIAMO VOLUTO E FIRMATO LO FAREMO RISPETTARE MAGGIO DEL 2009)MARZO 2018
AIB SALVATORE DISTRETTO 2 CATANIA
Buongiorno colleghi. Vogliamo entrare nella storia? Vogliamo risolvere il nostro problema una volta per tutto? Non c'è bisogno neanche di andare a Palermo, blocchiamo tutte le segreterie sindacali provinciali, di tutte e tre sigle, facciamolo a loro lo sciopero, e vedrete che finalmente risolvere il problema è così l'italia saprà veramente come campiamo e che siamo ridotti a schiavitù altro che privilegiati e tutto con la complicità di chi ci dovrebbe rappresentare e pur pagati profumatamente dai lavoratori. Blocchiamo tutte le sedi provinciali entriamo nella storia operai che scioperano i sindacati facciamo venire la stampa nazionale e così sapranno la verità una volta e tutte. E vedrete cari colleghi che cosi andremo a lavorare tutti giorni e ci togliamo queste catene da schiavi, che ormai incominciano a farci male. Se non escono almeno i due contigenti e scritto nero su bianco. Andare a sciopera l'undici significa per il nulla, solo per i loro interessi cioè riappropriarsi del governo visto che sono fuori. E spero che spariranno per sempre e non ci saranno mai più governi di sinistra, e vi ricordo che nel 2012 quando non ci hanno fatto raggiungere neanche le giornate di contingente e grazie a loro e la complicità di chi ci doveva rappresentare. Cioè i SINDACATI. Valutate solo così ormai possiamo risolvere il nostro problema. Giardina Fernando
RispondiEliminacari amici e colleghi..sono solo parole al vento come sono state le parole di chi ce adesso al governo musumeci..tanti hanno creduto ..come tanti hanno creduto a crocetta....ma tra di noi nn siamo uniti..quindi tutti fanno i loro comodi xche sanno che noi gia nn siamo daccordo...anziche fare lo schiopero come voglino loro ..noi facciamolo a modo nostro senza sigle..vi ricordate quelli della calabria hanno bloccato lo stretto e hanno ottenuto risultati..li sono stati tutti uniti dal 78..101 151 e oti..quindi ho lo facciamo noi tutti 22 mila e blocchiamo solo tre cose stretto di messina aeroporto di catania e quello di palermo ..poi vediamo se nn ci ascoltano xche noi nn vogliamo assistenzialismo ma lavorare ..ce molto da fare in sicilia ...questo dobbiamo penzare noi ..no i sindacati i sindacati ci dobbiamo cancellare come ho fatto io da molto tempo ..loro cambiano segretari ma poi la musica e la stessa.. peppe ilardo collesano ds 9
RispondiEliminaConcordo con tutto i colleghi ad incominciare da Pietro Marchese, Pippo Puglisi ecc...
RispondiEliminaSiamo stati e siamo tutt'ora in mano di nessuno !!!!