FERDINANDO CAPICOTTO 22 MARZO 2018
"I parchi della Calabria hanno avviato iniziative molto interessanti di coinvolgimento della popolazione, di prevenzione e di intervento per il contrasto agli incendi boschivi. Il Parco dell'Aspromonte rappresenta una delle migliori pratiche in questo senso".
Cosi' il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri nel corso del convegno sul tema "Incendi boschivi e gestione forestale sostenibile", organizzato da Federparchi e Parco Nazionale d'Aspromonte presso l'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, alla presenza dei rappresentanti di diversi Parchi di Calabria, Sicilia e Campania. "Attraverso questi incontri - ha spiegato Sammuri - cerchiamo di far vedere come in Italia i parchi si stiano dando molto da fare per il grosso problema degli incendi boschivi. Vogliamo favorire lo scambio di idee e buone pratiche evitando l'autoreferenzialita'. Spesso - ha continuato - c'e' una visione troppo pittoresca del bosco che invece deve essere considerato quale risorsa rinnovabile. Gestirlo bene significa partire da solide basi scientifiche e interloquire con la popolazione per prevenire gli incendi boschivi che causano gravi danni anche perche', dopo un incendio, le specie aliene sono le prime ad insediarsi". Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale d'Aspromonte Giuseppe Bombino ha evidenziato che "l'incontro di oggi e' molto importante perche' siamo temporalmente vicini agli incendi che hanno devastato parte del nostro patrimonio boschivo ma al tempo stesso siamo in anticipo rispetto ad una successiva emergenza, che speriamo sia meno severa della precedente. Cosi' possiamo pianificare, programmare e organizzare sinergie istituzionali. L'Aspromonte - ha dichiarato Bombino - incarna due scenari: una parte di montagna trafitta dagli incendi e un'altra parte, quella tutelata dal Parco, che invece ha risposto molto bene. E' occasione - ha aggiunto - per presentare un modello che si accosta a quello istituzionale e che si basa sulla trama umana con il coinvolgimento dei pastori, dei coltivatori, delle associazioni di volontariato e di protezione civile. In questo modo in Aspromonte abbiamo deciso di dare vita ad un'alleanza tra l'istituzione e la comunita' che deve sentire la responsabilita' di proteggere il territorio che abita e assumere condotte conservative". Sergio Tralongo, direttore Ente Parco Aspromonte, ha poi fatto il punto sul fenomeno degli incendi che "negli ultimi anni ha avuto - ha spiegato - un andamento altalenante, con un peggioramento tra il 2012 e il 2016, anno in cui la situazione e' risultata abbastanza positiva sia in termini di numero di incendi che per la superficie percorsa. Il 2017 invece e' stato l'anno di attacco ai boschi - ha detto - con 25 incendi che hanno rappresentato l'1% della superficie del Parco". Per l'assessore del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabro', "gli enti locali devono cercare a monte le cause degli incendi che hanno anche ricadute sociali". Il Commissario straordinario del Parco regionale dei Nebrodi, Gianluca Ferlito, ha evidenziato che, nonostante sia una delle regioni piu' colpite dagli incendi, "la Sicilia ha una struttura antincendio efficiente ed efficace". "Dobbiamo solo - ha continuato Ferlito - anticipare l'avvio delle attivita' di contrasto gia' al mese di maggio". Secondo Agostino Casillo, presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio, per prevenire le emergenze "ognuno deve fare la propria parte, anche attraverso convenzioni con altri enti". Il direttore del Parco Nazionale della Sila Giuseppe Luzzi ha ricordato che "per la prevenzione degli incendi e' importante l'attivita' di selvicoltura da avviare con il supporto delle associazioni di volontariato". Il direttore del Dipartimento Agraria dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, che ha ospitato l'incontro, ha annunciato che "l'Universita' e' disponibile a collaborare con gli enti e ad avviare attivita' di formazione rivolte agli addetti ai lavori".
Fonte: www.oggisud.it
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