La Presidenza della Regione
Le novità della legge varata dalla giunta: soldi alle scuole private, si sbloccano i fondi necessari per i disabili
di ANTONIO FRASCHILLA - 23 Marzo 2018
Sono 35 gli articoli della legge finanziaria approvata nella notte dalla giunta regionale. Nel testo sono state inserite norme pesanti: dal rinnovo del contratto dei regionali, che interessa 17mila persone, alla possibilità di avviare una finestra per consentire agli stessi dipendenti di Palazzo d’Orleans di andare in pensione con le regole pre-Fornero, quindi anche con meno di 65 anni di età.
La legge muove circa 300 milioni di euro di fondi di spesa. Circa 45 milioni serviranno per gli aumenti contrattuali dei regionali, in media 80 euro a ciascun dipendente. Nelle pieghe del testo, anche la possibilità di far andare in pensione con le regole pre- Fornero, senza limiti di età, un gruppo cospicuo di dipendenti regionali che maturano i 40 anni di contributi entro il 2020 ma non hanno presentato domanda in tempo rispetto alla finestra varata nel 2015. Sempre in tema di personale, via libera agli aumenti Istat per i dipendenti degli uffici del Genio civile.
La Regione finanzierà le scuole private della media inferiore: al momento il fondo stimato è di un milione di euro. Fino a oggi ricevevano fondi diretti regionali solo le scuole private dell’infanzia.
Una manovra sulla quale il governo conta molto è quella che, oltre alla fusione di Ircac, Irfis e Crias, consentirebbe al nuovo ente regionale di utilizzare un patrimonio di 100 milioni di euro per il credito alle imprese con un sistema “a sportello” al quale potranno partecipare anche aziende non siciliane ma che vogliano investire nell’Isola. Di fatto la nuova Irfis diventa una piccola banca della Regione, che avrà come regista l’assessore Gaetano Armao.
Quanto alla stabilizzazione dei 700 precari della Regione e dei 18mila degli enti locali: ai Comuni sarà consentito di stabilizzare il personale anche oltre la data prevista da una norma nazionale che fissava il termine al 2019. Sarà abolito l’Ente di sviluppo agricolo e i dipendenti transiteranno alla Regione sotto la guida dell’assessorato all’Agricoltura. Confermati i fondi ai forestali e ai dipendenti dei Consorzi di bonifica.
Quanto ai Comuni, il fondo regionale a loro destinato sarà incrementato rispetto allo scorso anno e arriverà a quota 180 milioni: 120 subito, altri 60 legati a un’intesa con lo Stato sulle partite delle entrate che il governo Musumeci vuole aprire con Roma.
Nella Finanziaria ci sarà poi una mega-manovra sul fronte dei disabili che ha stilato l’assessore Ruggero Razza: saranno stanziati in bilancio 152 milioni per un assegno diretto da 1.500 euro al mese che andrà a una platea ancora non definita ma che si aggira intorno ai 12mila disabili gravi da assistere. A questa cifra si aggiungono altri 100-120 milioni di euro recuperati da altri fondi nazionali ed europei.
Tra le voci di spesa, l’assessore al Territorio Toto Cordaro ha stanziato 15 milioni di euro per il demanio fluviale, cioè
per interventi di pulizia e sistemazione di argini in fiumi e torrenti. Confermata, infine, la norma in capo all’assessorato Infrastrutture, guidato da Falcone, che consentirà di dare un bonus fino a 40mila euro alle coppie sposate da meno di tre anni e che vogliano acquistare la prima casa.
Sul fronte Iacp, prevista la creazione di un’unica agenzia con nove sedi territoriali: i componenti dei vari cda e dei collegi dei revisori passeranno dai 65 attuali ad appena 15.
Fonte: palermo.repubblica.it
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