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Ricevo e pubblico
dall'On. Figuccia
"Lo Stato è in debito con la Sicilia ed è arrivato il tempo di saldare ogni maltorto - sono le parole del deputato all'Ars Vincenzo Figuccia che in una nota aggiunge - solo il popolo Siciliano in un sussulto di autodeterminazione e autonomia può liberare la Sicilia dalla condizione di schiavitù in cui siamo stati relegati. Quello stesso popolo che non dimentica la scelleratezza dei patti del precedente governo e della sua comitiva che hanno svenduto la Sicilia al miglior offerente, depauperandola e dissipando ogni sua ricchezza con poche ed irresponsabili firme in calce alla revisione delle cd. "norme di attuazione" dello statuto che hanno formalizzato un vero e proprio condono tombale allo stato. Inaccettabile!
Per spezzare le catene e ribellarci ai soprusi,
per recuperare storia, orgoglio e identità, per rimettere al centro la questione meridionale le zone franche, la mobilità, le infrastrutture, il lavoro e il futuro.
Per riaffermare lingua, cultura e appartenenza...
Per ritornare ai fasti del regno delle due Sicilie - conclude il parlamentare - torni la consapevolezza che le nostre origini e il sangue che scorre in noi, sono testimonianze inequivocabili della possibilità di un riscatto e di una nuova alba in Sicilia"
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