21 marzo 2018

ARS. LA RESA DEL GOVERNO: NIENTE STRALCIO. FINANZIARIA, TEMPI STRETTISSIMI



di Salvo Cataldo
Armao: “Il ddl confluirà nella legge di stabilità”. Ma è corsa contro il tempo. Deciderà la conferenza dei capigruppo.

PALERMO - Far confluire l'esame del ddl stralcio nuovamente all'interno della Finanziaria. Dopo il flop di martedì sera all'Assemblea regionale, quando l'insufficienza dei numeri della maggioranza ha causato la sospensione dei lavori, il governo Musumeci non intende rischiare un nuovo passo falso a Sala d'Ercole: getta avanti il pallone rinunciando all'approvazione delle norme contenute nel ddl stralcio e optando per l'accorpamento nella Finanziaria "il cui esame - spiega l'assessore al Bilancio Gaetano Armao - è stato ultimato dalla giunta questa notte". Il tentativo è quello di evitare in extremis la proroga dell'esercizio provvisorio che sembra ormai inevitabile. 

Il campo, però, è quello della teoria dal momento che l'orientamento del governo sarà vagliato dalla conferenza dei capigruppo convocata dal presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, per le 14. "Questa notte il governo ha ultimato l'esame della Finanziaria, in cui pensiamo di far confluire il ddl stralcio già approvato dalla commissione", le parole espresse da Armao conversando con i giornalisti in sala stampa a Palazzo dei Normanni. L'obiettivo è quello di "concentrare i lavori e avviare il prima possibile l'iter", nel tentativo di approvare bilancio e manovra entro il termine del 31 marzo.

"Ieri la commissione Bilancio ha approvato il rendiconto 2016 e bilancio consolidato 2016, quindi ci sono due documenti finanziari importanti che sono pronti per l'esame dell'aula e la cui approvazione è urgente - ancora Armao -. Domani la commissione inizierà l'esame del Defr. Sarebbe bene al fine di incardinare il prima possibile la Finanziaria, approvare i due documenti approvati dalla Commissione, poi il Defr e infine la finanziaria che trasmetteremo il prima possibile".

Ma ecco già i primi attacchi: "L’intervento dell’Assessore Armao di poco fa in Aula - il commento del deputato regionale di Sicilia Vera Cateno De Luca - è il segno di una vera e propria capitolazione: preso atto della mancanza di una maggioranza né politica né d’Aula per andare avanti con il disegno di legge stralcio del bilancio, si cerca di serrare le fila portando la discussione in fretta e furia verso la finanziaria e i documenti collegati. In questo momento - prosegue De Luca - abbiamo bloccato, con una serie di emendamenti mirati e qualificati, un vero e proprio assalto alla diligenza con ulteriori ed incontrollati costi per la Regione, ma quanto avviene in queste ore in Assemblea e più tardi in Aula credo segnerà il percorso politico di Musumeci e del suo Governo e forse dell’intera legislatura".

De Luca lancia poi una provocazione al governatore: "Il presidente Musumeci - dice - può fare una scelta di rottura col passato, una scelta di trasparenza e legalità oppure può scegliere di proseguire sulla strada di Crocetta. Mi aspetto di verificare - conclude - sulla base dei fatti concreti e del comportamento del suo Governo in Aula, quale sarà la scelta di Musumeci: o contro i siciliani e non avrà il mio voto o con i siciliani e avrà il mio sostegno".

Attacca anche il capogruppo di Sicilia Futura Nicola D'Agostino: "Non serve l’opposizione alla maggioranza di Musumeci quando questa è in grado di far partire la legislatura nel peggiore dei modi, tra liti e disfide che danno la misura di quanto interesse alcuni protagonisti del centrodestra abbiano nei confronti della Sicilia e dei cittadini - afferma in una nota -. Abbiamo detto da subito che avremmo fatto un’opposizione responsabile e senza preconcetti, ma i ritardi sugli strumenti finanziari ed i continui rinvii da soli bastano descrivere un quadro disarmante. Musumeci assuma un'iniziativa seria per uscire da questo pantano".

Il boccino sulle richieste del governo passa ora alla conferenza dei capigruppo. Dalle decisioni che verranno adottate in Sala Lettura dipenderà l'iter della Finanziaria. E della mattinata a Sala d'Ercole restano le parole sfuggenti di Miccichè, che davanti a una precisa domanda dei cronisti risponde: "Avete mai visto un governo che non approva la Finanziaria? Se riusciremo a farlo entro il 31 saremo felici".
21 Marzo 2018

Fonte: livesicilia.it






1 commento:

  1. Bello il titolo ""La resa del Governo"".

    Quale Governo?? Quale maggioranza??

    Lo stesso Musumeci ha reiterato più volte che non ha mai avuto una maggioranza, sta solo tentando di vedere come staccare i fili al malato in coma, elegantemente.

    Giuseppe Spagnuolo.

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