01 febbraio 2018

LE SEGRETERIE REGIONALI DI FAI, FLAI EUILA: IL GOVERNO REGIONALE PREFERISCE RESTARE ALLA FINESTRA. UNA CAMERA CON VISTA SU DISAGI, SOFFERENZE, DIRITTI NEGATI DI MIGLIAIA DI LAVORATORI DEL COMPARTO FORESTALE

Ricevo e pubblico
dalla Uila Sicilia




FAI CISL-FLAI CGIL-UILA UIL SICILIA

COMUNICATO STAMPA

“Il governo regionale preferisce restare alla finestra. Una camera con vista su disagi, sofferenze, diritti negati di migliaia di lavoratori del comparto forestale, dei Consorzi di bonifica, dell’Esa e dell’ex Aras!”. Lo scrivono Pierluigi Manca, commissario di Fai Cisl Sicilia, Alfio Mannino e Nino Marino, segretari di Flai Cgil e Uila Uil Sicilia, in una lettera aperta al presidente della Regione, Nello Musumeci. Gli esponenti sindacali aggiungono: “Siamo preoccupati per l’atteggiamento attendista, per l’immobilismo, della Regione di fronte alle nostre richieste di confronto e intervento per la soluzione di almeno alcune tra le più urgenti problematiche del settore agricolo”. “In questi mesi – prosegue la nota firmata da Manca, Mannino e Marino – abbiamo ascoltato un gran numero di annunci, spesso contradditori, sull’impiego strutturale dei forestali o sulla riorganizzazione dei Consorzi di bonifica e l'accorpamento dell'Esa. Non basta. Servono, invece, concreti atti di indirizzo e interventi di merito. Sul comparto forestale, ad esempio, non si ha contezza delle risorse disponibili per l'inizio ndelle attività lavorative e il completamento delle giornate previste dalla legge. Anche sull'applicazione del contratto integrativo, esecutivo dal primo gennaio, non si comprende perché tanti ritardi e omissioni nella sua applicazione. Assordante, poi, il silenzio sulla richiesta di un tavolo di trattative per la riforma della forestale e l'incremento complessivo delle competenze, oltre che per la progressiva stabilizzazione di una sacca di precariato tra le più consistenti e “storiche” del Paese”. I rappresentanti di Fai-Flai-Uila sottolineano: “Non si può aspettare ancora sulla corretta applicazione della riforma dei Consorzi di bonifica. Duemila lavoratori stanno vivendo sulla propria pelle ritardi nei pagamenti e incertezze gestionali, disfunzioni e difficoltà operative di enti fondamentali per l’agricoltura siciliana. Che, mai come adesso, non può certo fare a meno di irrigazione! Riteniamo, poi, inaccettabile la lenta agonia dell’Esa, l’Ente di sviluppo agricolo, e la mancata applicazione della convenzione con l’Istituto zootecnico regionale per i lavoratori licenziati oltre un anno fa dall’Aras, l’Associazione Allevatori”. “Fai, Flai e Uila – concludono Pierluigi Manca, Alfio Mannino e Nino Marino – hanno responsabilmente osservato finora l’insediamento e i primi adempimenti della nuova amministrazione regionale, nella speranza che con altrettanto senso di responsabilità sarebbe arrivato presto riscontro dal governo Musumeci su impegni, proposte e adempimenti dovuti in un settore economicamente e socialmente vitale per la Sicilia. La nostra disponibilità al confronto è nota, ribadiamo quindi la necessità di un incontro con il presidente della Regione in tempi brevi su impegni puntuali. Non promesse futuribili. Ma, nella consapevolezza che l’inerzia nasconde il rischio reale di danni irreversibili per il sistema agroambientale dell’Isola e per migliaia di operatori del settore, siamo costretti a ribadire il nostro dovere di rappresentanza e tutela dei lavoratori. Lo eserciteremo con tutte le azioni sindacali più appropriate”.


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Le Segreterie regionali di Fai, Flai e Uila manifestano forte preoccupazione per il comportamento immobilista del governo. Pertanto ritengono urgrnte un confronto. in attesa di riscontro nei prossimi giorni individueranno le opportune iniziative da mettere in atto




4 commenti:

  1. La Santissima Triplice si accorge che tale governo di centrodestra non gli dà considerazione ...... ma si sono dimenticati che nei 5 anni del centrosinistra andavano a braccetto con Cracolici Crocetta ecc ecc dimenticandosi dei lavoratori .... ora mi sa che siete allo sbando state raschiando il fondo del barile e i lavoratori non si fidano più dei sindacati confederali e non confederali ..... spero che avrete un forte calo di tesserati e di domande della Ds Agr .... Fedele B.N. D2 Catania

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  2. Desidero che i tre sindacati regionali CGIL-CISL E UIL affrontano l' assessori Regionali competenti per far transitare questo anno a 151 i 78 e i 101.
    Sennò è guerra di disdette di deleghe sindacale.
    Inoltre, desidero sapere le Vostre iniziative, proposte ecc che presentate alla Regione Sicilia tramite il nostro Blog dei lavoratori forestali di Michele Mogavero.
    Attendo Vostra risposta per le 151 che aveva promesso anche l'assessore Bandiera.
    (Comu finiu ?? Ci fui forse qualche colpo di vento e girau a Bandiera ?? 😂
    Saluti. Autista Proietto.
    Ciao Fedele.

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    1. Ciao Salvatore .... la lotta continua .... le OO.SS. di devono svegliare e stare dalla parte dei lavoratori ..... in questi anni hanno solo fatto la succursale dei politici .... l'unico modo per portarli al loro dovere e fargli diminuire le entrate in denaro .... Fedele B.N. D2 Catania

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  3. Intanto iniziate a farvi voi stessi la domanda di disoccupazione e facilissimo io la faccio da anni a gratis on line qui la guida https://youtu.be/Qth7Lcl4GfI poi visto che i sindacati gli interessa poco l aumento delle giornate propongo di autoconvocarci e guardarci in faccia per un vero sciopero che miri esclusivamente all'aumento delle giornate. Ormai abbiamo capito tutti che l aumento delle giornate i confederali non lo chiedono.

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