16 febbraio 2018

1000 ALBERI DA SALVARE, DIFFIDA AL COMUNE DI PALERMO


15/02/2018 - Antonio Catalfio
Associazioni, Movimenti, singoli cittadini ed esperti botanici, si riuniscono in comitato e inviano una diffida al Comune di Palermo sul previsto piano di abbattimento di oltre mille alberi nel territorio cittadino. Attivismo degli uffici al Verde e Vivibilità Urbana sugli alberi della città. Tantissimi gli alberi abbattuti, si pensi ai ficus di Piazza Castelnuovo, di via Notarbartolo e di Via Messina Marine, recisi per i lavori del sistema tranviario nonostante siano trapiantabili. E poi le nelle vie e piazze della città un susseguirsi di aiuole cimiteriali, dove resistono, testimoni di dolore, i tronchi recisi all’altezza del suolo, o i cercini vuoti. Il problema è ingigantito dal fatto che gli alberi non vengono sostituiti, fatto davvero inusuale in una città che da sempre ha riempito di verde parchi, giardini, viali e piazze della città. La cultura del verde e dell’ombra, patrimonio prezioso nelle torride giornate estive siciliane, non sembra più albergare nel sentire civico. Ma non tutti, per fortuna stanno in silenzio e stamattina il variegato comitato si è riunito in via Pirandello per esporre i contenuti della diffida al Comune. Indirizzata al Sindaco, all’assessore e al dirigente al Verde e alla Vivibilità urbana, la missiva di dodici comitati e associazioni ed altrettante singole personalità attente alle questioni del verde urbano, riguardante gli

Elvira Dragonia Vernengo e Beatrice Feo Filangeri

oltre 1000 abbattimenti di alberi su suoli pubblici che l’amministrazione di Palermo deve effettuare perché ritenuti ‘pericolosi’. I firmatari diffidano quindi il Comune “Dal disporre l’illegittimo abbattimento  anche di un solo albero in assenza di comprovate motivazioni si serio ed evidente rischio, derivanti da esami oggettivi, scientificamente attendibili (come l’indagine VTA e simili), senza avere inoltre preventivamente valutato e sperimentato le migliori possibili tecniche alternative all’abbattimento (posizionamento di tiranti e sostegni per gli alberi il cui tronco è debole, ovvero la preventiva e tempestiva effettuazione di potature importanti per alberi con pericolo di caduta di rami, l’allargamento dei cercini, il taglio delle radici superficiali, il sollevamento di quota dei marciapiedi, posizionamento di passerelle per alberi le cui radici sollevano i marciapiedi)”. Diffidano anche ” dal disporre abbattimenti di esemplari di alberi particolarmente protetti senz avere ottenuto i preventivi ed obbligatori nulla osta degli enti preposti e dall’eseguire manutenzioni ordinarien e straordinarie insufficienti e non tecnicamente adeguate compromettendo la salute degli alberi”. Gli istanti chiedono inoltre che l’Amministrazione “Provveda a comunicare e rendere noti l’esatta consistenza numerica, la tipologia e la localizzazione degli alberi per i quali è stato previsto l’abbattimento, nonché le motivazioni


Albero reciso a Mondello

specifiche e i criteri oggettivi e soggettivi ai fini dell’indagine VTA e i tempi, i criteri e le modalità con le quali l’Amministrazione comunale intende procedere al rinnovamento del patrimonio arboreo comunale, secondo i principi della compensazione ambientale”. Trenta giorni di tempo per i Comune per rispondere all’istanza. “Una società moderna – dichiara Elvira Dragonia Vernengo, del Laboratorio Regionale Ambiente Idv e tutela degli animali – e con un’anima green che voglia rapportarsi ad altre grandi realtà europee, deve avere come principio la tutela e l’integrità del verde, che come sappiamo, svolge diversi ruoli: sanitario, paesaggistico, funzionale, emotivo. Una grande città come Palermo deve poter contare su un polmone verde adeguatamente gestito, censito e rispettatoda maestranze debitamente istruite ai loro compiti. Gli alberi sono una risorsa insostituibile per garantire la nostra stessa sopravvivenza ed opporsi alla desertificazione”.
Ecco i firmatari: Elvira Dragonia Vernengo, Laboratorio Regionale Ambiente Idv e tutela degli animali, Beatrice Feo Filangeri, Ama Ecology, Fabio Alfano, Comitato Bene Collettivo, Giovanni Cumbo, Lipu, Mario Guglielmino, Voci Attive, Giovanni Moncada, Associazione Comitati Civici Palermo, Gabriella Pucci, Comitato Centro Storico, Silvano Riggio, Comitato per la rinascita della costa e del mare, Marcello Robotti, Vivo Civile, Francesco Santagata, Damanhur Palermo Teco, Maurizio Orlando, Comiatto Bonafede Russia, Claudia Villani, Laboratorio Sud, Emanuele Bajada, Giuseppe Campo, Totò Virgilio Cappadona, Gabriella Costa, Virna Chiessari, Cinzia De Luca, Giuseppina Di Salvo, Massimo Pappalardo, Silvana Pucci, Carolina Rizzo, Flavia Schiavo, Eleonora Spallino, Grazia Adele Speciale, Gesualdo Antonio Romana, Gaia Villani, tutti rappresentati dall’avvocato Antonella Bonanno.

A.C.

Fonte: www.ilvespro.it




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