13 Dicembre 2017
Lo sblocco di questi fondi arriva con tre mesi di ritardo. Cosa, questa, che viene sottolineata dal segretario generale della UILA Sicilia, Nino Marino. Queste risorse dovrebbero servire per fronteggiare il dissesto idrogeologico e, contemporaneamente, per consentire il completamento delle giornate lavorative agli operai della Forestale. Il nodo dei Consorzi di Bonifica
Le somme, visto che siamo già a dicembre, dovrebbero essere utilizzabili il prossimo anno. Ma con gli attuali chiari di luna, anche lo sblocco di fondi, da parte dello Stato, di risorse che sono già della Sicilia e, in generale, del Sud diventa una notizia.
“Meglio tardi, che mai. Tre mesi di ritardo nella destinazione di ben 21 milioni di euro alla Sicilia non possono, però, essere sottaciuti. Specie perché hanno provocato disagi nei lavoratori forestali e disfunzioni nell’organizzazione di un servizio di fondamentale importanza per il territorio siciliano”.
Nino Marino, segretario generale della UILA Sicilia, commenta così la notizia della nuova programmazione dei Fondi Pac deliberata solo in queste ore dal Ministero per lo Sviluppo economico:
“Ben vengano – aggiunge l’esponente dell’organizzazione di categoria Uil – le risorse in favore di interventi contro il dissesto idrogeologico, che abbiamo lungamente sollecitato per realizzare opere indispensabili a tutela dell’ambiente e garantire ai precari del settore forestale il diritto alle giornate previste dalla legge. La maggior parte di questi fondi, com’è ovvio, rimarrà inutilizzata per l’anno in corso. Ci auguriamo che saranno spesi il prossimo anno per avviare tempestivamente e bene interventi di cui la nostra Isola ha davvero bisogno”.
La notizia arriva proprio mentre in certe aree della Sicilia – come denuncia da tempo il SIFUS, sigla che sta per Sindacato che si batte per la stabilizzazione dei lavoratori del settore forestale – non mancano certo da un lato operai che non hanno completato le giornate lavorative e, dall’altro lato, problemi irrisolti: dissesto idrogeologico e mancanza di interventi per consentire, ad esempio, l’irrigazione.
Per la cronaca, lo sblocco dei fondi PAC è stato uno dei primi impegni assunti dal nuovo assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera.
Adesso bisognerà capire quando questi fondi saranno materialmente disponibili. In ogni caso, lo sblocco delle somme dovrebbe consentire gli impegni di spesa.
Un altro argomento che dovrà essere affrontato dal nuovo Governo regionale è legato ai Consorzi di Bonifica, che sono stati oggetto, negli ultimi giorni del Governo di Rosario Crocetta, di una riforma molto contestata. Contrassegnata, anche, da nomine altrettanto contestate.
Fonte: www.inuovivespri.it
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