di Antonino Lomonaco
Il Sindaco, e l’amministrazione di Castiglione di Sicilia, qualche giorno fa, hanno dato al distaccamento forestale di Linguaglossa, competente nel territorio, una targa che riconosce i meriti delle attività degli operai forestali.
Di certo, per il lavoro che ogni estate svolgiamo, non posso fare a meno di apprezzare un riconoscimento del genere, sia nella sua importanza quanto nella sua stessa opportunità. L'antincendio boschivo è una attività molto rischiosa e di grande responsabilità civile: infatti è per difendere dalle fiamme innescate da imbecilli che noi, addetti allo spegnimento, mettiamo a repentaglio la nostra incolumità ed anche la nostra vita.
Ma questo lo sappiamo bene soltanto noi del settore, i quali SOLI siamo di fronte alle fiamme, a lottare, mangiando fumo ed a disperare, finchè non riusciamo a spegnere quell'ultimo riverbero di pericolo.
Certo ci coordinano in modo adeguato e professionale le guardie del corpo forestale regionale e capita di avvalerci anche dell'apporto aereo, allorquando un incendio diventa particolarmente vasto o pericoloso. Ma siamo sempre, e solo, NOI in prima linea, col sudore e senza fiato, a decretarne, infine, lo spegnimento, o ad allontanare, attraverso la bonifica del perimetro bruciato, i rischi di successive riprese.
Così come, poi, siamo solo noi quelli indicati dai mass-media come inutili nullafacenti che scorazzano per i boschi, umiliandoci platealmente in modo equivalente soltanto alla loro ignoranza (nonchè negligenza deontologica) nei riguardi di questa nostra attività e del tragico fenomeno degli incendi boschivi, il quale è un fenomeno che interessa tutto il mondo.
Fenomeno che, tuttavia, in Sicilia, essendo la regione italiana più a sud, con una agricoltura penalizzata, per cui sempre più abbandonata, è particolarmente importante quanto virulento.
A questi attacchi pubblicistici nessuno alza la voce in nostra difesa! Nessuno ricorda che, se in Sicilia non vi sono incendi che durano mesi, come in altre parti del mondo, è soltanto per merito nostro!
Purtroppo siamo solo noi, A.S.P.I. a sapere queste cose, e quelle Guardie forestali leali che escono dagli uffici a coordinarci, fra le montagne ed in mezzo ai boschi, a coordinare, quando serve, le traiettorie dei bombardamenti d'acqua sopra le nostre teste. Onore anche a questi piloti straordinari! Ed a quel pilota, del nostro territorio, che, a sue spese ed a suo rischio, si alza spesso in volo ad aiutarci. So che questa amministrazione ne ha già riconosciuto, pubblicamente, i giusti meriti.
La questione, purtroppo, rimane sempre la medesima: noi rischiamo, soffriamo, e, tuttavia, subiamo la gogna mediatica, pubblica e specifica.
Mentre quando arriva qualche raro riconoscimento di una autorità del territorio, il tutto avviene quasi privatamente, sottovoce, e addirittura senza la presenza di una benchè minima rappresentanza di queste squadre di idioti che rischiano la vita e si intossicano di fumo e di ingiustizia.
Questi rari riconoscimenti, proprio perchè rari, sono importantissimi, ecco perchè dovrebbero esser adeguatamente pubblici ed in presenza di tutto il comparto locale.
A titolo personale ringrazio sentitamente e di cuore per il pensiero che onora la nostra attività e che, indirettamente, ricorda chi per essa, nel nostro territorio ha perso anche la vita.
Si tratta, perciò, di un riconoscimento importante, che manifesta una sensibilità tale che nessuna amministrazione, nella nostra zona, fin'ora ha espresso.
Ciononostante vogliate perdonarmi se dico: peccato!
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