L'avvio è stato dato oggi dal ministro Maurizio Martina in occasione della presentazione fatta a Roma insieme al Presidente di Ismea Enrico Corali e al Direttore generale Raffaele Borriello. La Banca nazionale delle terre agricole, gestita da Ismea, negli ultimi mesi - spiega la nota del Ministero - ha registrato un boom di interesse. 137mila visualizzazioni e 16mila utenti registrati sono la concreta manifestazione dell'attenzione per questa nuova possibilità. La Banca, tutta online, è nata per consentire a chi, soprattutto giovani, cerca terre pubbliche da far tornare all'agricoltura.
«Diamo nuovo valore ai terreni pubblici - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - con un investimento su sostenibilità, economia e lavoro e per questo ai giovani interessati spettano mutui agevolati. Con la Banca nazionale delle terre agricole stiamo sperimentando una nuova forma di rivalutazione dei beni comuni, con l'obiettivo chiaro di favorire lo sviluppo di nuove realtà agricole nei territori. Le risorse che derivano dalla vendita dei terreni saranno totalmente dedicate al sostegno dei giovani agricoltori. Un lavoro che stiamo portando avanti con più strumenti, guardando soprattutto al ricambio generazionale. Abbiamo chiuso proprio in questi giorni anche il bando per il primo insediamento in agricoltura, che aiuta gli under 40 ad acquistare terreni e imprese. Più di 3mila ettari di terra e 100 nuove aziende nascono grazie ai 60 milioni di euro che abbiamo investito con Ismea. Sono semi di futuro del nostro Paese».
Trovare un terreno è facile come un click, visto che il sito ha le terre geolocalizzate che possono essere ricercate per Regione. Sul sito di Ismea sono disponibili tutte le informazioni, dalla posizione alle caratteristiche naturali, le tipologie di coltivazioni e i valori catastali. Gli utenti possono consultare la Banca anche per grandezza dei terreni disponibili, potendo così fare ricerche più mirate alle esigenze produttive. Nel complesso in Italia si contano ben 8.174 ettari di terreno agricolo.
La Sicilia è la regione italiana più agricola con ben 1700 ettari di terreno, seguono Toscana e Basilicata con 1300 ettari, Puglia con 1200, 660 ettari in Sardegna e quasi 500 ettari in Emilia Romagna e Lazio. Le colture sono molteplici e variano dal seminativo, 3770 ettari, ai prati e pascoli con 1930 ettari, ai boschi con 800 ettari. Significativi gli ettari destinati alla coltivazione di uliveti e vigneti, rispettivamente 450 e 340 unità. La procedura prevede un percorso semplice: da dicembre manifestazione d'interesse per uno o più lotti sul sito della Banca della Terra; da febbraio procedura competitiva a evidenza pubblica tra coloro che hanno manifestato interesse. Previste possibilità di mutui a condizioni più favorevoli da parte di ISMEA se la richiesta è effettuata da under 40.
05 Dicembre 2017
Fonte: www.ilmessaggero.it
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