27/11/2017 -di Enzo Minio
La vittima è Paolo Stagno. E' accaduto in località “Muti” all’interno del vasto bosco dei Monti Sicani, ad alcuni chilometri a nord di Burgio
Burgio (Agrigento) - Un lavoratore forestale di Montallegro muore in quello che dai primi accertamenti sembra a tutti gli effetti un incidente di caccia, nel corso della notte tra sabato e domenica, in territorio di Burgio. Si tratta di Paolo Stagno, di 51 anni, impiegato presso il demanio forestale come bracciante, sposato e padre di tre figli, il quale è morto, quasi certamente sul colpo, perché sarebbe stato colpito in pieno da una fucilata nel corso di una battuta di caccia notturna.
La tragedia si è consumata di notte in località “Muti” all’interno del vasto bosco dei Monti Sicani, ad alcuni chilometri a nord di Burgio, dove spesso viene praticata la caccia al cinghiale. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e della Tenenza di Ribera che sono intervenuti nella zona boschiva con la collaborazione dei militari della Stazione di Burgio.
Sulla vicenda c’è uno stretto riserbo degli inquirenti che hanno fatto nella notte e nella mattinata di domenica i rilievi nell’area boschiva e stanno eseguendo gli interrogatori del gruppo di cacciatori per conoscere la dinamica che ha portato al possibile incidente di caccia. Pare che i cacciatori che hanno partecipato alla battuta di caccia del cinghiale siano stati in tutto sette, di cui sei originari di Montallegro ed uno di Ribera. Si stanno valutando le posizioni dei cacciatori nell’area boschiva.
Si dice pure che a presentare la denuncia dell’incidente siano stati i compagni dello sfortunato cacciatore i quali si sono presentati ai carabinieri della tenenza di Ribera in via Bellini nel corso della notte. Al momento pare che non vi siano indagati per un possibile ed eventuale omicidio colposo.
Ieri mattina la notizia ha gettato nello sconforto più assoluto tutta la cittadina di Montallegro dove lo Stagno era molto conosciuto, da buon lavoratore e padre di tre figli di cui due femmine ed un maschio. Il lavoratore forestale aveva due grandi hobby che coltivava da anni: la passione per la caccia e per la pesca. Purtroppo, uno gli è stato fatale. La locale squadra di calcio dell’asd Montallegro non voleva scendere in campo per disputare la partita casalinga in segno di lutto, ma la federazione calcistica non ha fatto in tempo ad avvisare società e terna arbitrale.
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Nn ci sono parole da dire per una disgrazia del genere. Posso solo fare le mie più sentite condoglianze alla famiglia del defunto.
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