05 Ottobre 2017
A un mese dal voto per le Regionali, Nello Musumeci, con il 34,5% è oggi in vantaggio di due punti e mezzo su Giancarlo Cancelleri, attestato al 32%. È la fotografia scattata dall’Istituto Demopolis, per il quotidiano “La Sicilia”, a 30 giorni dall’apertura delle urne. “Sia pur a ruoli inversi rispetto al sondaggio del 5 settembre – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – la partita per Palazzo d’Orleans continua a riguardare i 2 candidati del Centrodestra e del Movimento 5 Stelle: resta ancora indietro il rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari che, posizionato al 22,5%, sembra scontare una minore notorietà rispetto ai competitor, ma anche le valutazioni negative dei cittadini siciliani sul Governo uscente. Più staccato, al 9%, Claudio Fava, che attrae comunque un voto più ampio della lista che lo sostiene. Si tratta – conclude Pietro Vento – di uno scenario aperto ed in evoluzione, destinato a mutare con la presentazione delle liste dei candidati all’ARS in corso in queste ore”.
L’Istituto Demopolis ha misurato la conoscenza dei candidati alla Presidenza ad un mese dal voto: più conosciuto si conferma in Sicilia con l’80% Nello Musumeci, seguito al 68% da Giancarlo Cancelleri, la cui notorietà è cresciuta di 10 punti nelle ultime 4 settimane. 6 intervistati su 10 hanno sentito parlare di Fava; il 39% di Micari, che – nonostante un incremento di 14 punti in un mese – resta ancora poco noto agli elettori dell’Isola.
Resta stabile – nel sondaggio dell’Istituto diretto da Pietro Vento – la graduatoria della fiducia dei siciliani. Tra quanti hanno sentito parlare di ciascun candidato, il 40% dichiara di fidarsi di Giancarlo Cancelleri, il 39% di Nello Musumeci, il 37% di Fabrizio Micari. Si tratta di un giudizio, nel complesso, molto positivo per le figure in campo per la Presidenza della Regione.
A un mese dall’apertura delle urne, secondo l’analisi di Demopolis, il consenso appare ancora fluido ed instabile: se l’80% di quanti esprimono oggi un’intenzione di voto si dichiara determinato a confermare tra un mese la scelta odierna, un quinto degli elettori siciliani afferma invece che potrebbe anche cambiare idea nei prossimi 30 giorni.
“Sull’incertezza del risultato elettorale del 5 novembre – spiega Pietro Vento – pesa anche un’altissima astensione, stimata oggi da Demopolis al 56% degli aventi diritto: in ulteriore crescita rispetto al mese scorso…”.
Fonte: palermo.repubblica.it
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