Respinti i due ricorsi del Comitato Micari e del governatore. Micari: "Ricorso al Cga", Crocetta: "Rispetto le sentenze, ora il Pd sia leale". Pronta la scheda elettorale, Cancelleri apre il foglio di sinistra, Musumeci quello di destra
di CLAUDIO REALE
13 Ottobre 2017
Anche il Tar di Palermo ha respinto il ricorso presentato dal governatore uscente, Rosario Crocetta, e dal candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione siciliana, Fabrizio Micari, contro l'esclusione della lista 'Micari Presidente' nel collegio di Messina, l'unico dove era candidato lo stesso Crocetta. Ieri il Tar di Catania aveva rigettato un analogo ricorso.
"Faremo ricorso al Cga". Lo ha detto all'Adnkronos Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra per la Regione siciliana, commentando la bocciatura della lista 'Micari' nella provincia di Messina, che esclude l'unica candidatura di Rosario Crocetta. "Non ho ancora letto le motivazioni - dice Micari - certo, l'inclusione della lista sarebbe stata d'aiuto ma sono sicuro che raggiungeremo lo stesso un buon risultato perché noi intercettiamo il voto d'opinione".
Crocetta, invece, sembra rassegnato: "Sono abituato a rispettare la legge e le sentenze, dura lex sed lex. La mia candidatura era nell'interesse della coalizione e se qualcuno ha sbagliato se ne assumerà la responsabilità e le conseguenze". A dirlo è il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, dopo la decisione del Tar di Palermo.
"A marzo i sondaggi a mia disposizione mi davano al 24 percento dei consensi - ha aggiunto -. Con la mia candidatura a presidente la coalizione di centrosinistra avrebbe potuto giocare una partita importante. Pazienza, dell'esclusione me ne farò una ragione. Risparmierò i soldi della campagna elettorale - aggiunge scherzando-. Io sino in fondo sono stato leale con il Pd e la coalizione di centrosinistra, ho accettato i sacrifici che mi sono stati chiesti. Mi auguro che il mio partito dimostri nei miei confronti la stessa lealtà in futuro. Vorrò essere ricordato dai cittadini come una delle persone più unitarie del centrosinistra".
Intanto la scheda è pronta. E porterà in alto a sinistra il nome di Giancarlo Cancelleri, mentre in cima al foglio di destra ci sarà quello di Nello Musumeci. Stamattina la corte d’appello di Palermo ha sorteggiato l’ordine in cui saranno disposte liste e candidati alla presidenza della Regione: il primo nome sarà quello di Cancelleri, accompagnato dal simbolo del Movimento 5 Stelle, mentre sotto di lui troveranno posto Claudio Fava (anch’egli accompagnato da una sola lista, Cento passi per la Sicilia) e Fabrizio Micari (che invece porta con sé fino a quattro simboli: in ordine si tratta di Partito democratico, Alternativa popolare-Centristi, Arcipelago Sicilia e Sicilia futura).
Il foglio di destra, invece, si aprirà con il nome di Musumeci. Al fianco del candidato del centrodestra troveranno spazio fino a cinque simboli: in ordine si tratta di Forza Italia, #DiventeràBellissima, Udc, Popolari e autonomisti-Idea Sicilia e Fratelli d'Italia-Noi con Salvini. In coda Roberto La Rosa, che invece corre per i Siciliani liberi.
Fonte: palermo.repubblica.it
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