La ricetta per il rilancio della Sicilia secondo Matteo Salvini, ieri a
Catania. Il leader della Lega sul M5s: “Loro gli avversari, ma sono
incapaci”
di Raffaella Pessina
CATANIA - Il leader della Lega Nord Matteo Salvini è stato ieri a Catania per portare il proprio sostegno alla lista “Noi con Salvini” e al candidato presidente del centro destra Nello Musumeci. Ai giornalisti presenti Salvini ha spiegato che l’avversario da battere sarà il Movimento Cinquestelle sul quale ha espresso perplessità in merito alla capacità di governare. “All’onestà, che è un requisito fondamentale, bisogna aggiungere la capacità - ha detto Salvini - Andate a Roma e guardate come in un anno e mezzo non solo non hanno combinato niente ma la città è ancora più sporca e più insicura di prima. Noi siamo qui a proporre le nostre idee, poche: lavoro, agricoltura, sicurezza e trasporti”. “Non commento le vicende giudiziarie degli altri. Semmai il problema è dei Cinquestelle, che gridano ‘onestà, onestà’ e poi tra firme false, avvisi di garanzia e rinvii a giudizio hanno i loro problemi. Noi ai siciliani, agli italiani offriamo onestà, concretezza e capacità di risolvere le cose”.
Salvini ha garantito che la lista di Noi con Salvini è pulita:
“Abbiamo detto no a gente che ci diceva ‘ti porto 3.000 - 4.000 - 5.000
voti’, discussi e discutibili – ha spiegato Salvini - Non mi
interessano i pacchetti di voti. Non mi interessano le vicinanze dei
clan, anzi siamo qui per combattere la mafia quartiere per quartiere”.
Il leader della Lega ha parlato anche del programma:
“Il principale problema della Sicilia è il lavoro. Qua tutti a parole
hanno chiacchierato tanto, la Lega non ha mai governato, nella Regione
Sicilia non ha mai messo piede. Abbiamo le idee su come rilanciare il
lavoro, difendere l’agricoltura, la pesca. Farò una campagna elettorale
diversa dagli altri che fanno passeggiate. Farò la Trapani- Ragusa in
treno, una odissea di 13 ore per fare 350 chilometri. Quindi contiamo di
entrare con ‘Noi con Salvini’ per la prima volta all’Assemblea
regionale per fare un po’ di pulizia”. Ha anche sottolineato che la
Sicilia per portarsi al pari con le altre regioni ha bisogno di correre.
“Sono usciti oggi - ha aggiunto Salvini - i dati sul lavoro. Su questo
c’è una differenza fondamentale tra Lega, Pd e Cinquestelle. L’anno
scorso sono scappati dall’Italia 124 mila cittadini che sono andati
all’estero per lavorare, tra cui 11.500 siciliani. Nel frattempo si vota
lo Ius Soli: questa è l’inerzia di governi falliti”.
Ha ribadito la necessità di bloccare l’immigrazione e fare politiche serie per il lavoro.
“Bloccare l’immigrazione e fare politiche serie per il lavoro, perche’
un ragazzo su due non ha lavoro. Sull’immigrazione del resto abbiamo
idee molto chiare. Non vogliamo più neanche un clandestino ospite degli
alberghi siciliani. E quando dico neanche uno, dico neanche uno”. Sulla
politica del lavoro ha detto che “seria non vuol dire assumere gli amici
degli amici, quello che ha fatto il Pd. Non è possibile che su 15.000
dipendenti regionali vi siano 3.000 sindacalisti e 3.000 invalidi e
parenti di invalidi”.
“Non voglio confondere il voto di Catania, di Palermo, di Messina o di
Siracusa con il voto nazionale, che è un’altra cosa. Non uso i siciliani
come cavie. - ha concluso Salvini - Mi occupo di lavoro, di treni, di
porti, che il governo Renzi ha declassato, e di sicurezza. I test li
facciamo altrove, non in Sicilia”. Ricordiamo che Noi con Salvini e
Fratelli D’Italia correranno insieme alle Regionali del 5 novembre con
un unico simbolo che unisce le due forze politiche a sostegno della
candidatura di Nello Musumeci alla Presidenza della Regione. Viene
riproposto quindi l’abbonamento presentato alle Amministrative di
Palermo. In quell’occasione il risultato non fu entusiasmante, ottenendo
solo il 2,8%. I leader di queste due forze politiche in Sicilia sono
Angelo Attaguile, Alessandro Pagano, oltre che il coordinatore di
Palermo e provincia Salvino Caputo per Noi con Salvini. Per Fratelli
d’Italia è Giampiero Cannella.
18 ottobre 2017 - © RIPRODUZIONE RISERVATA
18 ottobre 2017 - © RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte: www.qds.it
La Lega Nord sempre e comunque contro i lavoratori forestali della Sicilia, mai una proposta seria!
Ecco tutte le prove:
Ora il carroccio va all’assalto della Sicilia. Zaia: l’isola ha 22 mila forestali e il veneto 400. Gli stessi siciliani mi hanno detto fate in modo che siano di meno
Luca Zaia: hanno condannato la sanità veneta a perdere almeno altri 240 milioni di fondi nazionali, che servono anche per pagare lo sconcio di migliaia e migliaia di forestali in Sicilia e in Calabria
Zaia: unici sopra 50%, Tosi pagina chiusa». Credo che dovremmo occuparci anche dei diecimila forestali della sicilia contro i 400 che lavorano in Veneto
L'orgoglio dei forestali siciliani alla Lega Nord: fuori i soldi delle quote latte!
Riguardo ai 500 milioni per la sicilia. Zaia: il Veneto e i Veneti hanno diritto di chiedere conto, e lo farò ogni giorno, di come vengono usati o, come purtroppo accade, spesso sperperati, come quando si pagano stipendi a 20 mila operai forestali
Matteo Salvini: il sud è sempre più povero, arretrato e disoccupato, nonostante i miliardi di euro che arrivano ogni anno. A casa tutti i politici ma anche i forestali inutili. On Salvini mi scusi, ma dove li mettiamo invece i fannulloni come Lei?
Ponte sullo Stretto, il costruttore Salini con la leghista Votino e il tentativo di “fottere” lo Stato
Zaia: i 22 mila forestali in Sicilia sono ancora là e noi continuiamo a mandare 21 miliardi di tasse a Roma
Intervista a Luca Zaia (Lega) sulla riforma della costituzione. Io so che in Sicilia ci sono 22 mila guardie forestali e ancora devo capire dove hanno le montagne, noi ne abbiamo 400 di forestali nonostante le nostre di montagne siano ben note anche all'Unesco
Migliaia e migliaia di forestali. Il Governatore del Veneto (Lega) Luca Zaia: il governo di Roma dovrebbe portare più stato nei territori spreconi coi soldi degli altri come la Sicilia che sono tecnicamente falliti
Zaia: unici sopra 50%, Tosi pagina chiusa». Credo che dovremmo occuparci anche dei diecimila forestali della sicilia contro i 400 che lavorano in Veneto
Veneto, la Lega: “Aspettiamo forestali siciliani per ripulire”
Risposta del Segretario Generale della FAI CISL Sicilia, Fabrizio Colonna, al Governatore del Veneto, Luca Zaia, in merito agli attacchi polemici contro i Forestali siciliani
Risposta del Segretario Generale della FAI CISL Sicilia, Fabrizio Colonna, al Governatore del Veneto, Luca Zaia, in merito agli attacchi polemici contro i Forestali siciliani
L'orgoglio dei forestali siciliani alla Lega Nord: fuori i soldi delle quote latte!
Riguardo ai 500 milioni per la sicilia. Zaia: il Veneto e i Veneti hanno diritto di chiedere conto, e lo farò ogni giorno, di come vengono usati o, come purtroppo accade, spesso sperperati, come quando si pagano stipendi a 20 mila operai forestali
Matteo Salvini: il sud è sempre più povero, arretrato e disoccupato, nonostante i miliardi di euro che arrivano ogni anno. A casa tutti i politici ma anche i forestali inutili. On Salvini mi scusi, ma dove li mettiamo invece i fannulloni come Lei?
Ponte sullo Stretto, il costruttore Salini con la leghista Votino e il tentativo di “fottere” lo Stato
Zaia: i 22 mila forestali in Sicilia sono ancora là e noi continuiamo a mandare 21 miliardi di tasse a Roma
Intervista a Luca Zaia (Lega) sulla riforma della costituzione. Io so che in Sicilia ci sono 22 mila guardie forestali e ancora devo capire dove hanno le montagne, noi ne abbiamo 400 di forestali nonostante le nostre di montagne siano ben note anche all'Unesco
Migliaia e migliaia di forestali. Il Governatore del Veneto (Lega) Luca Zaia: il governo di Roma dovrebbe portare più stato nei territori spreconi coi soldi degli altri come la Sicilia che sono tecnicamente falliti
La
riforma costituzionale è stata bocciata. Zaia: se la Sicilia resta
fuori, con i suoi 22 mila forestali contro i nostri 400, a cosa serve?
E' la teoria del buco della cinta: noi non ne abbiamo più da tirare, ma
c'è chi ha pure la cinta di scorta
Sicilia:
Salvini, non voglio i voti dei falsi forestali, dei falsi pompieri che
accendono gli incendi per essere pagati, non mi interessa il voto di
quella gente lì
Luca Zaia: in Sicilia hanno gli stessi forestali del piemonte, e si meritano pure un aumento di 80 euro. Ditemi voi se, di contro, il veneto virtuoso non ha diritto a piena autonomia. Non si fa attendere la nota del blog
Luca Zaia: in Sicilia hanno gli stessi forestali del piemonte, e si meritano pure un aumento di 80 euro. Ditemi voi se, di contro, il veneto virtuoso non ha diritto a piena autonomia. Non si fa attendere la nota del blog
Veneto.
Autonomia non significa indipendenza. Poi non meravigliamoci degli
sprechi della Sicilia, come i 28mila forestali. Praticamente la Sicilia
istituisce il reddito di cittadinanza assumendo tutti come forestali
Allucinante. Referendum della Lombardia del 22 ottobre. Maroni a Sky tg24: disposto a dare contributi al sud, però non per gli stipendi dei forestali. Forza Italia sosterrà il referendum. In Sicilia queste persone stanno con Musumeci. Occhio colleghi! Guarda il video
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