01 Ottobre 2017
“In politica, specie per chi chiede di
rappresentare gli elettori, i diritti arretrano rispetto ai doveri. E’
un problema di riferimenti per un popolo che ha bisogno di tornare a
specchiarsi nella sua classe dirigente, senza ombre che ingenerino
timori di strane contiguità”.
Lo scrive Nello Musumeci, candidato alla presidenza della Regione Siciliana,
in una lettera inviata a tutti i segretari regionali delle forze
politiche della coalizione. “Le regole di incandidabilità stabilite
dalla legge Severino e dal Codice Antimafia – prosegue Nello Musumeci –
costituiscono un modello di riferimento imprescindibile, ma non
sufficiente sul piano etico. Non potendosi stabilire oggettivi criteri
di sbarramento, e non avendo io titolo sanzionatorio per interferire con
le scelte dei partiti che compongono la coalizione, mi richiamo al loro
senso di responsabilità affinché, nella formazione delle liste, si
tenga conto anche dei profili morali e di opportunità”.
“Musumeci è il Ponzio Pilato della
politica siciliana – gli risponde su facebnook Cancelleri -. Il suo
appello di oggi, rivolto ai suoi stessi compagni di coalizione, per le
liste pulite è ridicolo. Ha detto ‘non avendo io titolo sanzionatorio
per interferire con le scelte dei partiti che compongono la coalizione,
mi richiamo al loro senso di responsabilità affinché, nella formazione
delle liste, si tenga conto anche dei profili morali e di
opportunità’. Ma come non ha titolo? Ma se non ha titolo neppure per
dire chi farà eleggere come farà ad
avere titolo per nominare gli assessori e fargli approvare il bilancio.
Ci prende in giro. Tutta la sua campagna elettorale è una farsa. Ha una
responsabilità enorme nei confronti dei cittadini siciliani. Vuole
lavarsi le mani sulla sozzura degli impresentabili che si candideranno
nascosti dietro la sua faccia, ma è un altro atto di disonestà
intellettuale nei confronti dei siciliani”.
“Se Ponzio Pilato Musumeci tenesse alle
liste pulite caccerebbe subito tutti gli uomini di Cuffaro, Lombardo,
Miccichè e Genovese e si presenterebbe da solo, come facciamo noi. Il
MoVimento 5 Stelle – conclude cancelleri -garantisce ai siciliani che le
nostre liste sono pulite e i nostri assessori competenti e con le mani
libere. Non fidatevi di chi se ne lava le mani, date un’opportunità a
chi ha le mani pulite”.
“A proposito di candidati eticamente discutibili, Nello Musumeci si richiama oggi al “senso di responsabilità” dei partiti che lo sostengono. Troppo comodo e troppo poco – dice Claudio Fava – Io mi richiamo al mio senso di responsabilità. E nella mia lista parenti di indagati o imputati per mafia non ce ne saranno. Altrimenti sarei io ad andarmene”.
“A proposito di candidati eticamente discutibili, Nello Musumeci si richiama oggi al “senso di responsabilità” dei partiti che lo sostengono. Troppo comodo e troppo poco – dice Claudio Fava – Io mi richiamo al mio senso di responsabilità. E nella mia lista parenti di indagati o imputati per mafia non ce ne saranno. Altrimenti sarei io ad andarmene”.
Mentre Musumeci tira le orecchie ai suoi
per fare liste pulite e cancelleri gli risoonde sui social impazza
anche la polemica sulla sua assenza al confronto indetto dai medici
sulla sanità in Sicilia. Ma si lamenta anche il candidato indipendente Franco Busalacchi che non è stato neanche invitato al confronto mentre Fava precisa che lui c’era. I siciliani liberi ovvero gli indipendentisti, invece, volano a Barcellona per sostenere la battaglia indipendentista catalana.
La polemica inizia ad animare la
campagna elettorale. Micari in giro per la Sicilia prosegue la sua sfida
gentile dopo aver lanciato l’idea del Ponte sullo stretto come opera da
fare. Cancelleri mangia gamberi e sigla patti con i pescatori di Mazara del Vallo e Fava
fa pace con il fratello di Peppino Impastato che lo aveva accusato di
usare strumentalmente il nome ‘cento passi’ per la sua lista.
Il prossimo step di questa campagna è
quello di giovedì quando bisognerà depositare le liste dei candidati.
Dopo sarà sprint finale, 28 giorni di campagna elettorale prima del
silenzio e questi saranno giorni senza sondaggi pubblici la cui
pubblicazione verrà interdetta per non influenzare il voto.
Leggi anche tutte le interviste politiche di questa campagna elettorale:
di Manlio Viola
Fonte: palermo.blogsicilia.it
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