31 ottobre 2017

DOVE FINIRANNO I CONSENSI DI GRASSO IN SICILIA? FAVA, CANCELLERI E IL BOSONE DI HIGGS


Da SALVATORE PARLAGRECO - 31 ottobre 2017
“Dove andranno i voti di Pietro Grasso in Sicilia?” si chiederebbe da giorni instancabilmente Luigino Di Maio – secondo l’Huffington Post– pregustando la possibilità che la decisione del Presidente del Senato, presa alla vigilia del voto siciliano, possa trasformarsi in un prezioso assist per i grillini e  i consensi personali del palermitano Presidente del Senato confluiscano nel m5s.

C’è chi suggerisce a Luigino Di Maio di restare con i piedi a terra, perché l’assist semmai potrebbe essere indirizzato verso Claudio Fava. Il quale non ha la possibilità di vincere la partita, ma di segnare qualche goal e portarsi avanti alle prossime elezioni politiche di primavera, questo sì. L’ex Procuratore nazionale antimafia, ricordano infatti gli scettici, ha flirtato negli ultimi tempi con i big del Mdp, ed è quindi naturale che i consensi, se ci fossero, andrebbero da quella parte.

Ma aspettarsi che il Presidente del Senato faccia campagna elettorale è come chiedere a Posavec, portiere del Palermo, di sostituire Nestorovski  goleador nel corso di una partita di calcio.

Prima che ragionare sulla militanza di Pietro Grasso e sulla sua voglia di scendere in campo, invece che stare in tribuna come ha fatto finora, l’attenzione andrebbe rivolta ai consensi. E’ come cercare il pallone mentre lo lavorano Dybala e Higuain. I consensi ci sono ma è come se non ci fossero. Che vuol dire?

Quando si pensò di candidare Pietro Grasso alla Presidenza della Regione siciliana, all’insaputa dell’interessato, non erano i consensi che contavano, ma il carisma, la carriera del magistrato antimafia, la sua estraneità al mondo politico, il suo à plomb, la sua aria pensosa e saggia a prescindere. Supporre che Grasso si faccia trascinare nel dribbling elettorale e competa con altri avversari, magari in un collegio uninominale, potrebbe avere conseguenze tragiche.

Ci sono uomini delle istituzioni, infatti, che nascono con le stimmate ed altri senza niente: i consensi devono raccoglierli porta a porta, uno dopo l’altro. Chiedersi dove finiranno i consensi di Pietro Grasso, dunque, è un esercizio accademico, è come cercare la particella di Dio. Una faccenda in cui il Cern di Ginevra è impegnato da tempo immemorabile. Più facile che gli scienziati italo-svizzeri riescano a trovare il bosone di Higgs, elementare, massivo e scalare, piuttosto che Luigino Di Maio trovi una risposta alla sua domanda sulla destinazione dei consensi.

Fonte: siciliainformazioni.com






Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.