07 Agosto 2017
(Santo Lombino, fb) Tra ieri e oggi si è
consumato il disastroso incendio della contrada Liberto, parte alta del
“Bosco degli Ulivi” o Bosco di Casaca nel territorio di Bolognetta. Fu
il luogo ove si svolse nell’anno 847 d.C. una tremenda battaglia con cui
le truppe musulmane sconfissero quelle greco-sicule.
Nel basso Medioevo, l’uso della parte boschiva, indicata
come Casaca o Casacca e a volte Gasaca (nemus Casace) dominata dal
pizzo Mangiatorello, è concesso nel febbraio 1306 da Federico III di
Aragona agli abitanti di Palermo, che vengono autorizzati ad utilizzare,
con la moderazione necessaria, le foreste attorno alla città per i
bisogni quotidiani. Il sovrano, ampliando un antico privilegio di
Federico II di Svevia, “concede di tagliare e prendere liberamente…
specialmente nei boschi di Godrano, Casaca, Bacaria… legni morti e vivi a
loro necessari per costruire aratri e per le altre necessità delle loro
masserie e cose”.
Nel 1787 Marco Mancino VII, principe di Torrebruna e
marchese di Ogliastro, con l’assistenza dell’agrimensore Luigi Furitano
(di Misilmeri, marito di tale Grazia Monachello), diede in enfiteusi,
una specie di affitto permanente, i poderi del feudo di Casaca a 150
affittuari di Ogliastro.
Fonte: siciliainformazioni.com
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