08 Agosto 2017
Varati il nuovo regolamento ma senza l'articolo sul voto segreto, i debiti fuori bilancio, il rendiconto della Regione e l' assestamento di bilancio. Adesso tocca al collegatodi CLAUDIO REALE
Finalmente una legge. Anzi quattro. Alla ripresa pomeridiana l’Ars ha un sussulto: dopo una mattinata con un nuovo rinvio per l’assenza del numero legale, il Parlamento regionale torna a legiferare, partendo dalla revisione del regolamento interno. Il documento proposto dal presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone subisce però un duro colpo: l’articolo 6, quello che prevedeva una consistente limitazione del ricorso al numero legale, viene rimandato in commissione su proposta di Girolamo Turano, e dunque finisce probabilmente su un binario morto. Ad ogni modo, la legge passa: cambiano così le funzioni di alcune commissioni e soprattutto si redistribuiscono i posti in vista della prossima legislatura, quando i deputati saranno 70.
L’Aula, poi, non si ferma. «Se manteniamo questo ritmo – dice a margine dei lavori il presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo – possiamo arrivare ad approvare tutto in giornata». Così è, almeno per i due punti successivi all’ordine del giorno: nel giro di una cinquantina di minuti arrivano così una leggina contabile, un testo di un solo articolo che riconosce un centinaio di milioni di debiti fuori bilancio, e soprattutto il rendiconto della Regione, impugnato in appello dalla Procura generale della Corte dei Conti. Il documento, alla fine, passa con 42 sì: in Aula, però, i presenti sono addirittura 67, con un affollamento che a Sala d’Ercole non si vedeva da tempo.
L’Assemblea regionale, poi, passa alle due leggi più delicate: l’assestamento di bilancio approvato nel tardo pomeriggio e domani mattina quando l'aula tornerà a riunirsi, il cosiddetto “collegato”, le norme stralciate dalla Finanziaria e in attesa all’Ars dal 29 aprile. Da quando, cioè, l’Ars ha votato l’ultima legge prima di oggi. Da allora sono passati cento giorni. Al centounesimo l’Assemblea è tornata a votare.
Fonte: palermo.repubblica.it
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.