Enna. Resterà ancora chiusa almeno fino a domani, quando ci sarà un nuovo sopralluogo, la Sp 51 “San Calogero” interdetta alla viabilità dopo una nota dei vigili del fuoco in attesa di capire le condizioni delle pendici dopo il vasto incendio di mercoledì 9 agosto. Ieri alla presenza del sindaco Dipietro, degli assessori Ferrari e Colianni, del dirigente dell’Ufficio tecnico Venerando Russo, di Colaleo per la Protezione civile e del geom. Ragonese per il Libero Consorzio comunale di Enna c’è stato un primo sopralluogo che ha permesso di rendersi conto delle condizioni delle pendici.
Da un primo esame pare che la situazione sia più complessa del previsto
soprattutto nella parte alta della Sp 51 dove ci sono degli alberi
bruciati in una situazione di stabilità precaria. Da qui la decisione di
lasciare chiusa al transito la strada provinciale. Il sopralluogo ha
però consentito anche di visionare meglio la condizione di alcune rocce
che domenica scorsa, su sollecitazione di un residente della zona, ha
indotto i vigili del fuoco a chiudere la strada. Sono state evidenziate
delle fratture riconducibili al passato ma che sono emerse soltanto
adesso dopo che la vegetazione che le nascondeva è andata in cenere.
Qualche problema è stato evidenziato anche su alcune strutture create nel tempo per il ricovero di animali (probabilmente non autorizzate) e percosse dal fuoco. Si tratta di piccole strutture che andranno però abbattute. Restano evacuate invece due abitazioni sempre in attesa di capire se la zona può considerarsi in sicurezza.
Qualche problema è stato evidenziato anche su alcune strutture create nel tempo per il ricovero di animali (probabilmente non autorizzate) e percosse dal fuoco. Si tratta di piccole strutture che andranno però abbattute. Restano evacuate invece due abitazioni sempre in attesa di capire se la zona può considerarsi in sicurezza.
Resta però il fatto che tutte le pendici che insistono sulla Sp 51 “San
Calogero” vanno controllate e lo si farà domani alla presenza di tutti
gli enti preposti che decideranno quali interventi mettere in atto nel
breve e medio termine. Per il futuro invece il Comune ha intenzione di
lavorare per accedere ad un bando dell’assessorato regionale Territorio
ed Ambiente (la cui scadenza è ad ottobre) che permetterebbe di mettere
in sicurezza le pendici evitandone i cedimenti. Di certo tutta la
vegetazione bruciata non fa bene alla solidità delle pendici. L’accesso
ai fondi, vista anche la situazione difficile, potrebbe mettere Enna in
una condizione quasi privilegiata ma occorrerà lavorare sul bando
coinvolgendo tutte le istituzioni utili alla causa. Nell’immediato
invece sarà necessario lavorare a una prima messa in sicurezza che
consenta a chi è stato evacuato di rientrare a casa, a chi abita in zona
di raggiungere la propria abitazione e agli automobilisti di tornare a
percorrere la Sp 51.
Fonte: www.vivienna.it
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.