Il presidente della Regione si fa "portavoce di una base indignata per scelte fatte da notabili come Orlando, Castiglione e Cardinale". "Ieri erano insieme a decidere le sorti della Sicilia mentre io chiedevo dialogo al mio partito a Roma. Chi non vuole consultazione della base via dalla giunta"
di ANTONIO FRASCHILLA
Il governatore Rosario Crocetta arrivato da Roma dove ha parlato con i vertici nazionali del Pd, si fionda insieme al senatore Beppe Lumia all'hotel delle Palme e annuncia il suo "appello unitario". "Io non sarò elemento di rottura con il Pd - dice Crocetta - ma io mi faccio portavoce di una base indignata per scelte fatte senza confronto. Abbiamo assistito a un progetto calato dall'alto. Sono indignato perché ieri mentre mi confrontavo con il segretario Fausto Raciti ricevo un messaggio di un incontro tra Micari, Cardinale, Castiglione e Orlando: vi pare questo un progetto civico? Io con il Megafono ho contribuito alle vittorie del Pd alla Regione e con Bianco a Catania". E aggiunge: "Chi non vuole consultazione della base via dalla giunta".
Crocetta rivendica il diritto al confronto: "Io e il Megafono meritiamo rispetto e quindi vogliamo essere interpellati. Micari è una brava persona ma quali sono le idee di questo centrosinistra? I programmi? So solo che su mandato di Roma vogliono svendere l'autonomia".
Il governatore critica anche "certe manipolazioni sui sondaggi". "Chiedono alle persone se sono soddisfatte del lavoro del governo, ma se chiedono se sono soddisfatte del lavoro fatto dai grillini o dall'opposizione riceveranno le stesse risposte - dice - anche io sono insoddisfatto del lavoro fatto perché vorrei io meglio sempre. Comunque il mio è l'ultimo tentativo estremo di costruire una coalizione tutti insieme nel rispetto dello statuto che prevede in assenza di primarie la ricandidatura del giorno vergature uscente . Micari si confronti alle primarie, facciamole il 17 settembre, il tempo c'è. Chi non accetta idea del confronto allora è lui che rompe e vuole spaccare tutto: ieri ho incontrato un grande amico di Leoluca Orlando e mi diceva che non lo capiva più perché dialoga solo con i professionisti della politica". Poi stoccata a Faraone: "Ma lui non voleva le primarie? Perché ha cambiato idea?".
Crocetta all'ingresso dell'hotel trova ad accoglierlo un gruppo di ex lavoratori della Keller: "Mi sono confrontato con loro come ho sempre fatto in questi anni con i lavorAtori in difficoltà di tutte le città - dice Crocetta - qui invece Orlando lancia il modello Palermo, ma può la Sicilia inchinarsi a un modello municipale".
Presente all'incontro anche il coordinatore dei dem Antonio Rubino: ""Sono qui per ascoltare. Mi sembra che la parola che il presidente Crocetta ha pronunciato più volte sia unità. Lo considero un segnale importante e lavoreremo per evitare ulteriori rotture che non servono al centrosinistra".
Fonte: palermo.repubblica.it
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