dell'ex Assessore Agricoltura Regionale
Ezechia Paolo Reale
1: Ringraziare tutte le donne e gli uomini impegnati sui fronti degli incendi in condizioni di estrema difficoltà. Tra lamenti ed invettive non dimentichiamoci di loro.
2. Anche la prossima estate sarà uguale se continuiamo a rifiutare di ragionare.
A) Le risorse per la prevenzione non possono mancare. NON POSSONO. Nelle scelte di bilancio si rinuncerà a qualcosa di diverso,magari con dispiacere ma se sei povero,come la SICILIA è diventata, devi darti le priorità, anche quando elettoralmente non ti torna niente. 2) Forestali, Consorzi di Bonifica, Ente di Sviluppo Agricolo. Tanti, molti dicono troppi, professionisti della prevenzione degli incendi e dei rischi idrogeologici. Bisogna uscire dell'ipocrisia di fingere che siano chiamati di anno in anno occasionalmente. Sono chiamati ogni anno perché servono sempre. Fingere che non siano in organico alla Regione, come giuridicamente certo non sono, provoca costi e ritardi che dall'esterno un cittadino neanche immagina. So che chiunque voglia affrontare seriamente la questione viene aggredito da folle ululanti che deridono la SICILIA per il numero dei suoi addetti in questo settore. Ma, ancora, scelte necessarie anche se impopolari vanno fatte. La realtà non consente di gestire queste risorse con normative del secolo scorso. E se tanti puristi e moralizzatori storceranno il naso, pazienza. Ogni anno spendiamo una cifra folle per assicurare servizi all'agricoltura ed all'ambiente che oggi sono essenziali per la prevenzione di rischi primari. E nonostante i folli importi i servizi non ci sono perché le risorse si usano in modo burocratico. Purché 78isti, 101sti e 151sti facciano le loro "giornate tutto ok. Cosa facciano in quelle "giornate" diventa secondario o addirittura ininfluente.
Certo, un diverso inquadramento giuridico di queste forze che consenta il loro tempestivo intervento preventivo lascerebbe a secco i serbatoi elettorali di alcuni e le casse di chi vive su migliaia di "assunzioni" annuali come se fossero operai nuovi di zecca, con tanto di visite mediche, equipaggiamenti, "progetti", direzioni lavori bla bla bla.
Guardiamola in faccia questa realtà e prendiamo le decisioni difficili. Altrimenti non è necessario essere maghi per capire che l'estate 2018 sarà ancora lacrime e fuoco, pompieri senza benzina, forestali non ingaggiati per mancanza di tempestiva approvazione di bilancio, autobotti senza acqua, elicotteri ed aerei in affitto a prezzi da strozzini etc.
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